Caso Loris, il padre di Veronica difende la donna: non è stata lei

L’idea che Veronica Panarello sia stata aiutata da qualcuno serpeggia da giorni, anche se non c’è traccia, in tutta l’ordinanza, di una figura complice. La donna, che è accusata di aver ucciso il figlio Loris, secondo i pm, avrebbe dunque agito da sola, nei 36 minuti in cui è rimasta da sola con il piccolo.

La certezza che materialmente non ci fosse nessuno in casa con lei non toglie il fatto che, invece, qualcun altro avrebbe potuto aiutarla da fuori, magari a delitto già commesso. L’accusa, infatti, non trascura alcuna ipotesi ed è per questo che, come spiegano il procuratore Carmelo Petralia e il sostituto Marco Rota, “le indagini continuano incessanti al fine di acquisire tutti i possibile ed ulteriori elementi di ricostruzione e valutazione della vicenda”.

Nel frattempo sulla vicenda è intervenuto il padre di Veronica Panarello, rimasto fin ora defilato: “La mia principessa – ha detto l’uomo riferendosi alla figlia – non l’avrebbe mai fatto: è una madre attenta e premurosa”. Lui, Francesco Panarello, 55 anni, scende in campo per dire forte e chiara la sua verità: sua figlia è innocente: come scrive il “Corriere della Sera”, “non vuole sciogliere ancora il rebus se sia davvero il padre naturale oppure solo quello anagrafico”. Sarebbe proprio questa la scoperta la causa della vita così difficile di Veronica.

Dà la sua versione della vicenda, sostenendo che il killer sia ancora in libertà, perché “la vigilessa in servizio quella mattina a scuola ha confermato di averla vista passare con la macchina”. E poi, continua, come avrebbe potuto Veronica, piccola, esile, fare tre piani di scala con il cadavere del bambino in braccio, in pieno giorno, portarlo nel canale e buttarcelo dentro? “Non è stata Veronica – assicura – Ci è piovuto addosso tanto fango”.

Il padre ha aggiunto poi alcuni dettagli che confermerebbero il racconto della figlia e smentirebbero invece le affermazioni della madre: “Hanno detto che Veronica conosceva bene il Vecchio Mulino perché da piccola andava a prendere l’acqua laggiù? – ha detto l’uomo – Non è vero: noi bevevamo acqua minerale in bottiglia. E io non facevo il contadino nelle serre laggiù: ho sempre fatto il camionista”.

Papà Francesco conferma però che dodici anni fa, quando lui si separò dalla moglie Carmela, la piccola Veronica ne soffrì molto. “Fu allora – spiega – che volle andarsene via dalla famiglia, con Davide Stival. E io la lasciai andare”. Però i rapporti con lei non si sono chiusi. Il padre è subito andato da Veronica quando è stato trovato il corpo del piccolo. “Le ho detto di farsi forza e che non l’avrei mai lasciata sola”.