Carestia in Pakistan, 50 bambini morti in un mese

pakistan

L’ultimo decesso di un bambino a causa della malnutrizione risale a ieri. Succede in Pakistan – nella provincia di Sindh –  dove la lunga e prolungata siccità, che dura ormai da circa tre anni sta causando molti morti. Sono circa 500 i decessi dal dicembre del 2013 fino ad ottobre, di cui 275 sono bambini. Le morti sono causate dalle complicazioni legate alla malnutrizione e a diverse infezioni provocate dall’acqua non potabile.  La carestia interessa la regione del Tharkarpar, un’area semi-desertica che confina con l’India e popolata soprattutto da comunità tribali.

La zona è una delle più arretrate del Pakistan e la sopravvivenza delle oltre 175 mila famiglie che la abitano dipende dalle scarsissime piogge. Il governo del Sindh è ora sotto accusa per non effettuare interventi con piani di assistenza adeguati e per alcuni episodi di corruzione nella distribuzione delle razioni alimentari.

Già nel marzo di quest’anno, quando altri bambini e neonati erano deceduti a causa della fame, il governo locale aveva annunciato lo stanziamento di alcuni fondi per risollevare la situazione. Anche l’ONU era intervenuta e stava organizzando una missione di aiuti in collaborazione con le Ong locali, ma quanto sembra la situazione è in stallo. Gli episodi di corruzione e le scarse piogge continuano a mietere giovani vite, ma nessuno sembra muoversi realmente.