Camorra: arrestato Brusciano, il ‘braccio destro’ del killer Giuseppe Setola

La Polizia di Stato ha arrestato ad Aversa (in provincia di Caserta) il 38enne Gabriele Brusciano, tra i fedelissimi del boss dei Casalesi Giuseppe Setola, capo dell’ala stragista responsabile nel 2008 di 18 omicidi commessi nel Casertano, tra cui la strage dei ghanesi avvenuta a Castel Volturno.

A Brusciano gli uomini della Squadra Mobile di Caserta hanno notificato l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte di Appello di Napoli per la pena di un anno e otto mesi di reclusione; si tratta di una pena definitiva ricevuta per il reato di favoreggiamento aggravato, ovvero aver agevolato il clan Bidognetti nel periodo in cui fu guidato da Setola. Secondo gli inquirenti, inoltre, Brusciano avrebbe svolto in passato anche il ruolo di autista dello stesso Setola.

Inizialmente si pensava che Brusciano fosse a Verona in quanto era sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno proprio nel capoluogo veneto; invece gli investigatori lo hanno localizzato nella cittadina casertana.

Lunga la storia “carceraria” di Brusciano, imprenditore proveniente da famiglia agiata. L’uomo fu arrestato una prima volta nell’ottobre del 2008 e scarcerato poco dopo dal Riesame che non ritenne sussistenti gli indizi di colpevolezza. Il Gico della Finanza lo arrestò poi una seconda volta nel marzo 2009, due mesi dopo la cattura di Setola.

Tornato in libertà, rientrò in carcere (per la terza volta) nel dicembre del 2009 in seguito alle indagini della Squadra Mobile che evidenziavano come Brusciano fosse un elemento di spicco del clan perché in grado di fornire supporto logistico e di provvedere a individuare rifugi nonché fornire mezzi, armi e munizioni a Setola e altri latitanti come Giovanni Letizia, Alessandro Cirillo e Oreste Spagnuolo.