Cade con l'escavatore nella scarpata: morto noto imprenditore

Un imprenditore, Pasquale Basso, di 54 anni, è morto ieri per l'ennesimo infortunio sul lavoro. L'uomo – per cause in fase di accertamento da parte dei Carabinieri – è finito in una scarpata con un escavatore con cui stava lavorando nella sua azienda edile, a Melfi, comune idella provincia di Potenza, in Basilicata. Il cadavere è stato recuperato nella tarda serata di ieri dai Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto insieme agli operatori sanitari del 118. L’allarme era stato dato in serata dai famigliari dell’uomo, preoccupati perché non l'uomo, molto noto in zona, aveva fatto rientro a casa. Il mezzo è stato posto sotto sequestro e il cadavere trasferito nell’ospedale di Melfi, in attesa che il pm decida se far eseguire o meno l’autopsia. 

Morti bianche

Come riporta l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli, da inizio anno ad oggi, mercoledì 4 settembre, sono morti già 961 lavoratori: di questi, 470 morti sui luoghi di lavoro, 103 sono stati schiacciati da un trattore e altri 203 mentre si recavano in auto al lavoro. “In questi 12 anni di monitoraggio dell’Osservatorio – scrive il curatore – sono morti oltre 17000 lavoratori senza vedere le istituzioni e la politica fare qualcosa contro questa strage”. E dal suo sito lancia un'iniziativa concreta: “Domenica 29 settembre dalle ore 12 alle ore 13 spegnerò cell. computer e la televisione – scrive – per protestare contro le morti sul lavoro. Anche questo sito si spegnerà. Basta con la strage giornaliera di lavoratori che parlamento e politica fanno finta di non vedere. I lavoratori non sono carne da macello e utili sono quando ci sono le elezioni per rubare loro il voto. Da dodici anni non vedo altro che indifferenza verso queste tragedie”, conclude.