Bruciati fantocci di Boldrini e Gentiloni

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Un episodio decisamente fuori luogo ha colorato la tradizionale festa della Giobia, a Busto Arsizio, dove alcuni esponenti del “Movimento Giovani padani” hanno dato fuoco a un fantoccio sul volto del quale era raffigurata la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini. Il pupazzo (che di solito ha le sembianze di una strega) era stato caricato su un carro e, come in realtà accade durante tale celebrazione popolare, bruciato in una sorta di segno di passaggio dal vecchio al nuovo, per buon augurio. Nelle fiamme ne sarebbe finito anche un altro raffigurante il presidente Gentiloni e uno addirittura con il volto del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Un episodio certamente spiacevole, dal quale il Movimento si è dissociato “nella maniera più assoluta”.

La condanna

Il coordinamento di Mgp ha inoltre spiegato in una nota che il “contrasto alle pessime politiche del governo” viene portato avanti “con la sola forza delle idee, non con atti di violenza”, rassicurando circa il fatto che gli autori di tali gesti verranno raggiunti da sanzioni disciplinari. Toni diversi, invece, quelli usati dai vertici cittadini e provinciali della Lega, i quali hanno minimizzato l'episodio spiegando come si tratti di semplice golardia giovanile che, secondo i rappresentanti locali del Carroccio, “non voleva mancare di rispetto all’oramai ex presidente della Camera”. I dirigenti hanno inoltre ricordato che l'atto di ardere un fantoccio durante la festa della Giobia sia “comunque tradizione in Lombardia: bruciare in questo periodo il vecchio per augurarsi un anno migliore che possa andare oltre agli aspetti negativi appena passati… Il messaggio politico voleva intendere quello di voltare pagina, così come è stato fatto negli anni scorsi con altri rappresentanti politici”.

Il pupazzo con il volto di Boldrini era accompagnato da un'emblematica frase riguardante le politiche migratorie ed è stato bruciato pubblicamente sulla piazza di Busto Arsizio. Anche la Polizia ha aperto un'inchiesta e starebbe cercando di individuare i responsabili per valutare se nel gesto vi siano o meno ipotesi di reato.