Brucia un palazzo a New York: almeno 6 morti

Sono 6 le vittime accertate ma se ne sospettano almeno una decina: un incendio divampato in un edificio di Belmont nei pressi del Bronx Zoo, a New York, ha costretto i Vigili del fuoco a un massiccio intervento per spegnere le fiamme senza poter, tuttavia, salvare alcuni dei condomini all'interno. Il rogo, le cui cause sono ancora ignote, è scoppiato al terzo piano dell'edificio, situato sulla Prospect Avenue, al civico 2363: secondo quanto riferito da fonti locali erano all'incirca le 7 del pomeriggio. Molte persone, una quindicina circa, sono state trasportate in d'urgenza presso i due più vicini centri medici, vittime di intossicazione o di forti ustioni: alcune di queste sarebbero in condizioni gravi.

Soccorsi immediati

La prima chiamata di emergenza sarebbe scattata alle 18.51: sul posto sono immediatamente accorse alcune pattuglie dei Vigili del fuoco ma, in brevissimo tempo, le fiamme hanno raggiunto i piani superiori dell'edificio (che ne ha cinque), costringendo i pompieri a chiamare rinforzi: erano in 160, coadiuvati dal supporto di autopompe, a tentatre di spegnere il mostruoso rogo. Anche il sindaco di New York, Bill De Blasio, ha manifestato l'intenzione di recarsi sul posto per assistere alle operazioni di soccorso: gli sfollati sono stati immediatamente assistiti dal personale della Croce rossa che ha fornito coperte per ripararsi dalla gelida sera newyorkese.

Forse bambini fra le vittime

Il bilancio, al momento, resta incerto: il portavoce del sindaco ha riferito di 6 vittime accertate e di 15 feriti gravi anche se, per ora, non è chiaro quante persone manchino ancora all'appello. Il timore dei soccorritori, secondo quanto riportato dai media americani, è che fra le persone rimaste uccise vi siano anche alcuni bambini. Non appena l'edificio sarà bonificato partiranno anche le indagini per capire le cause dell'incendio che, di fatto, ha reso il palazzo storico (datato 1916) una vera e propria torcia, bruciando dal basso verso l'alto a sorprendente velocità.