Bomba d’acqua a Palermo: oltre 300 interventi. Ma è giallo sui dispersi

La Procura di Palermo valuta l'ipotesi di aprire un'indagine per accertare eventuali responsabilità nell'assenza di misure necessarie a prevenire e fronteggiare l'emergenza

Sono oltre 300 gli interventi, molti dei quali sono ancora in corso, svolti dai vigili del fuoco in seguito alla bomba d’acqua che ha colpito la città di Palermo. I pompieri hanno fatto evacuare diverse palazzine a rischio di crollo tra via Marabitti e via Spedalieri. come riporta l’ansa, in alcuni edifici sono presenti delle crepe vistose all’esterno e i residenti non sono riusciti a chiudere le porte d’ingresso.

In questo momento le squadre dei vigili del fuoco, coordinate dal comandante provinciale Agatino Carrolo, sono impegnate oltre che nei sottopassi di viale Regione Siciliana, anche nella zona di Baida dove un torrente di acqua ha trascinato diverse vetture per centinaia di metri.

Il messaggio del ministro Lamorgese

Violento nubifragio a Palermo. Il ministro Lamorgese: ‘Vicina alla città così gravemente colpita da questa calamità. Grazie alle donne e agli uomini impegnati senza sosta nelle attività di soccorso’. Già 300 gli interventi dei Vigili del Fuoco”, questo il tweet pubblicato sull’account del Viminale.

Il giallo sui dispersi

Ed è proprio in un sottopasso di viale Regione Siciliana dove, secondo la testimonianza di un passante, due persone sarebbero rimaste intrappolate all’interno di un’auto che sarebbe stata completamente sommersa dall’acqua. Fino ad ora, però, gli organi di Polizia non hanno ricevuto nessuna denuncia di scomparsa.

Come riporta l’Ansa, i vigili del fuoco sono al lavoro nel sottopasso con le idrovore ad alta portata, ma il dragaggio completo dell’acqua potrebbe richiedere ancora diverso tempo.

La Procura aprirà un indagine?

Nel frattempo, la Procura di Palermo sta valutando l’apertura di un’indagine dopo il violento nubifragio che ha messo in ginocchio la città. L’indagine dovrebbe accertare eventuali responsabilità nell’assenza di misure necessarie a prevenire e fronteggiare l’emergenza che potrebbe aver causato la morte di due persone.