Bologna, ancora scontri tra polizia e studenti: fermati 3 manifestanti

Continuano le tensioni fra manifestanti e polizia nella zona universitaria di Bologna: dopo gli scontri dei giorni scorsi, sono andati in scena nuovi tafferugli tra studenti e Forze dell’ordine. L’annunciato corteo di protesta è partito da Piazza Verdi, dove si è radunato un folto numero di persone (almeno 300-400) con l’intento di marciare verso la Facoltà di Lettere, allo scopo di irrompervi dopo lo sgombero del 9 febbraio avvenuto nella biblioteca di Discipline umanistiche in via Zamboni 36, e l’installazione di tornelli, decisa dall’Alma Mater, all’ingresso della stessa. Dopo qualche centinaio di metri di marcia, i manifestanti sono entrati in contatto con gli agenti in tenuta antisommossa: lanci di bottiglie, petardi e manganellate hanno così caratterizzato la seconda giornata di protesta.

Scontri: tre i fermati

La maggior parte degli autori del corteo, apparterrebbe al Collettivo universitario autonomo (Cau). La manifestazione è stata aperta dall’esposizione di uno striscione (applicato come copertura su una lastra di plexiglas) riportante la scritta “36 libero. Ubertini e Coccia fuori da Bologna”, in riferimento al suddetto sgombero avvenuto nei locali della biblioteca nonché, rispettivamente, al rettore dell’Università e al questore. Nel corso degli scontri, sono stati fermati 3 manifestanti, i quali verranno probabilmente identificati in Questura.

Cori contro polizia

Il corteo è proseguito, implicando il blocco delle strade adiacenti al percorso degli studenti, in particolare nella zona del centro storico (chiusa l’intera carreggiata che da ponte Matteotti si dirige alla stazione), prima di tornare nella zona dell’Università, teatro dei nuovi tafferugli. Dalla folta schiera di manifestanti, si sono levati a più riprese cori contro la polizia e il rettore, mentre venivano esposti diversi cartelli di dissenso, compresi alcuni riportanti dei libri, accompagnati dalla scritta “Come quelli  su cui ieri volevamo studiare in biblioteca quando è arrivata la polizia”.

Nel frattempo, è stato annunciato dai megafonisti un nuovo corteo per sabato 17 febbraio.

 

Foto: Ansa