Blitz contro i clan ennesi. I carabinieri del Ros di Caltanissetta hanno esegito stamane in provincia di Enna ed in altre località italiane, 21 provvedimenti cautelari per associazione di stampo mafioso, omicidio, estorsione ed altro. L'operazione, denominata Kaulonia e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, ha permesso di ricostruire le dinamiche criminali relative alla famiglia mafiosa di Pietraperzia posta ai vertici di Cosa Nostra ennese e ai collegamenti con gli esponenti di Cosa nostra di Catania, la cosca Ercolano-Santapaola. In merito, gli inquirenti hanno immortalato alcuni degli arrestati durante un summit in un casolare di campagna. Le indagini hanno fatto luce su numerosi episodi criminosi tra cui l'omicidio di Filippo Marchì, avvenuto il 16 luglio del 2017. In quella occasione l'uomo, un 48enne che possedeva un salone di auto usate a Barrafranca, venne freddato a colpi di pistola da un commando di tre uomini mentre era all'esterno dell'autosalone a lavare un mezzo. Per lui, non c'era stato nulla da fare: è morto sul colpo. Gli inquirenti ritennero da subito plausibile l'ipotesi dell'omicidio di stampo mafioso.
Salvini: “Piazza pulita”
“Ventuno arresti, piazza pulita: grazie alle Forze dell'Ordine e agli inquirenti. Ogni giorno decine di criminali vengono sbattuti in galera: c'è chi combatte la malavita a parole e c'è chi fa i fatti. Carabinieri #lamafiamifaschifo”. E' quanto scritto su twitter da Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell'Interno, in merito agli arresti di oggi.
