Berlusconi: “Non l'ho mai conosciuta”

Continua a crescere il mistero attorno alla morte di Imane Fadil, ex modella marocchina e ritenuta la testimone chiave del processo Ruby ter, quello sulle cosiddette “serate eleganti” ad Arcore. Una vicenda oscura che, nelle ultime ore, la Procura di Milano ha iniziato a scandagliare dopo che, secondo i risultati degli esami tossicologici, è stata rivelato che a provocarne il decesso sarebbe stato un mix di sostazne radioattive fra le quali, ha precisato il Centro Antiveleni dell'Irccs Maugeri di Pavia, “non si identificano radionuclidi e non si effettuano misure di radioattività”. Gli esami riguardavano “il dosaggio dei metalli”. Sul corpo della giovane, deceduta l'1 marzo scorso nell'ospedale Humanitas di Rozzano (dove era ricoverata da fine gennaio), è stata disposta l'autopsia. Un esame che verrà condotto con la collaborazione di un pool di consulenti nominati dai pm, guidato dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo.

Berlusconi: “Mai conosciuta”

Nel frattempo, sulla vicenda si è espresso anche l'ex premier Silvio Berlusconi: “Spiace che muoia sempre qualcuno di giovane. Non ho mai conosciuto questa persona e non le ho mai parlato”. Il leader di Forza Italia ha parlato a Melfi, rispondendo a chi gli ha richiesto un commento sulla morte di Imane. La giovane, secondo quanto riferito, lamentava da tempo dolori importanti all'addome e la sua permanenza in ospedale sarebbe stata sempre accompagnata da un complesso quadro clinico. E gli accertamenti seguenti hanno confermato che i sintomi presentati dalla giovane prima di morire sarebbero compatibili con l'avvelenamento (gonfiori, vomito e forti dolori).