Bari, arrestato albanese per tratta di esseri umani

Incitava numerosi suoi connazionali a trasferirsi in Italia passando per la Grecia, con la promessa di un’attività lavorativa. Ma poi li riduceva in condizioni di indigenza e schiavitù, costringendoli a mendicare per le strade di Bari al fine di incassare tutti i proventi delle loro attività al termine della giornata.
È l’accusa nei confronti di Marin Kostov Todorov, 41enne albanese arrestato questa mattina dalla polizia del capoluogo pugliese per i reati di tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù. L’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo è stata emessa dal Gip del Tribunale su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Sono stati individuati circa dieci cittadini bulgari, tre dei quali sono stati sottoposti a fermo in quando indiziati di delitto. Grazie a ulteriori approfondimenti nei loro confronti, poi, sono stati raccolti gravi indizi di responsabilità per i reati di tratta di persone e riduzione in schiavitù ai danni di un loro connazionale, che ha dichiarato alle forze dell’ordine di essere stato trasportato in Italia con la promessa di lavoro, per essere poi brutalmente costretto ad elemosinare in strada, versando quotidianamente i ricavati.

Le indagini sono state condotte tra maggio 2013 e aprile 2014 dagli agenti della Squadra Mobile della Questura, che hanno anche eseguito una perquisizione in un’area dismessa, ritenuta la base dell’organizzazione criminale.