BADANTE AGGREDITA A MARTELLATE, È GIALLO NEL GENOVESE

Una donna di origini siciliane, ma da anni residente a Genova si trova ricoverata in fin di vita all’ospedale San Martino di Genova. Lavorava come badante presso la casa di un ottantenne ed è stato proprio quest’ultimo ad allertare i soccorsi. Nella chiamata effettuata al 118 l’anziano ha riferito di aver trovato la donna “in un lago di sangue”. Secondo le prime ricostruzioni la donna è stata presa a martellate, i colpi che ha ricevuto le hanno provocato lo sfondamento della scatola cranica. I carabinieri della compagnia di Chiavari hanno interrogato a lungo l’uomo, Giuseppe Bacigalupo, per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

L’ottantenne ha infatti dichiarato di trovarsi nella cucina della sua abitazione e di non aver sentito nulla di strano e vedendo che la sua badante tardava ad arrivare è andato a controllare e l’ha trovata distesa a terra in una pozza di sangue. Al termine dell’interrogatorio l’uomo è stato messo sotto indagine per tentato omicidio nonostante abbia “spiegato” che molto probabilmente “si è colpita da sola perché era depressa da tempo. Io ero in cucina e non ho sentito nulla”.

Dalla scena del crimine, i militari dell’Arma hanno sequestrato u piede di porco che a quanto sembra era stato portato nella casa dalla badante. La donna, 56 anni, era di origini siciliane e da tempo risiedeva nel genovese. Era rimasta vedova da pochi mesi e aveva deciso di trasferirsi nella casa dell’uomo che accudiva. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri il piede di porco sequestrato apparteneva al defunto marito della badante e lei stessa lo aveva portato nella nuova casa.