Avvelenamento di massa in Siberia, si aggrava il bilancio: 71 morti

Si aggrava il bilancio dell’avvelenamento di massa in Siberia: sono almeno 71 le persone morte a Irkutsk per aver bevuto, come se fosse una bevanda alcolica, una lozione per il bagno al biancospino che, a quanto pare, conteneva metanolo e non (o non soltanto) etanolo come indicato nella confezione: lo riferisce l’agenzia Interfax citando la portavoce delle autorità sanitarie regionali, Tatiana Lebedeva. Altre 36 persone sono ricoverate in sei diversi ospedali, cinque sono state dimesse perché le loro condizioni di salute sono migliorate e altre cinque hanno lasciato gli ospedali di loro propria volontà.

L’avvelenamento di massa ha riguardato in particolare gli abitanti del quartiere Leninski, tutti di età compresa tra i 35 e i 50 anni, che hanno bevuto il prodotto cosmetico chiamato “Boiarishnik”. Le forze dell’ordine hanno fermato due persone – che sarebbero i responsabili della vendita, ma al momento non è chiaro quali siano le accuse a loro carico. Infatti, sembrerebbe che sulla confezione fosse specificato che il prodotto non era adatto al consumo, ma ciò non ha fermato i compratori.

L’etichetta sulla confezione indicava che la lozione conteneva il 93 per cento di etanolo, motivo per cui le persone l’hanno ingerita come una bevanda alcolica. Il liquido però conteneva anche metanolo e per questo si è verificata la strage. La vicenda è stata riferita all’agenzia Tass da Alexiei Kruin, responsabile della Rosalkogoregulirovanie, ossia l’agenzia che regola la vendita e l’uso dell’alcol in Russia.

Nel Paese sono frequenti gli avvelenamenti da prodotti non bevibili contenenti alcol, usati come se fossero dei surrogati meno costosi delle bevande alcoliche regolarmente in vendita. “E’ uno scandalo. E’ chiaro che bisogna porre fine a queste cose, bisogna proibire il ricorso a sostanze del genere”, ha dichiarato il premier russo Dmitri Medvedev.