Astori morto per bradiaritmia

Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso la notte tra sabato e domenica notte, è morto a causa di una bradiaritmica. A comunicare l'esito dell'autopsia è stato procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo, ai microfoni de “La vita in diretta”, aggiungendo: “In base alle evidenze dell’esame autoptico effettuato in data 6 marzo 2018 sul cadavere di Astori Davide Giacomo, in riferimento alla causa di morte, la si può indicare come causa di morte cardiaca, senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica, con spiccata congestione poliviscerale ed edema polmonare. Per la diagnosi definitiva, sono necessari approfonditi esami istologici”. Il cuore dell'ex difensore della Fiorentina, dunque, avrebbe rallentato il battito fino a fermarsi.

Cos'è la bradiaritmia

La bradiaritmia – spiega l'Ospedale Humanitas sul suo sito internet – è un'aritmia che si caratterizza per un disturbo nella formazione o nella conduzione dell'impulso elettrico. Le forme più frequenti sono la malattia del nodo del seno atriale o i blocchi atrio-ventricolari. In condizioni normali, si legge ancora, l'impulso elettrico si genera nel nodo seno atriale e viene condotto attraverso gli atri e in seguito ai ventricoli mediante il nodo atrioventricolare e il sistema di conduzione intraventricolare specializzato (fascio di His). Una bradiaritmia è un disturbo nella genesi o nella conduzione dell'impulso elettrico. È inclusa quindi, spiegano gli esperti, la malattia del nodo del seno che si manifesta con basse frequenze sinusali o improvvisa assenza della genesi del battito. I disturbi bradiaritmici, continua Humanitas, possono associarsi a sintomi come debolezza, affaticabilità, capogiro, lipotimia o sincope. Se le bradiaritmie si presentano in corso di terapia con farmaci che possono esserne responsabili, la sospensione della terapia può risolvere il problema. A seconda della sede e dell'entità del blocco, nonché alla presenza di sintomi associati, può essere indicato l'impianto di un pacemaker. Le bradiaritmie, segnalano gli esperti di Humanitas, sono prevalentemente l'espressione di un invecchiamento del “sistema elettrico” del cuore, per tale motivo non esistono programmi di prevenzione particolari. È tuttavia necessario effettuare una valutazione aritmologica qualora ci fosse una certa familiarità per difetti del battito cardiaco o fosse nota una preesistente condizione di bradicardia, concludono. “Dalle prime rilevazioni non sembrerebbe trattarsi di cause esterne diverse da quelle di una morte naturale – ha aggiunto De Nicolo -. Prudenzialmente i nostri consulenti spiegano che si dovrà attendere l’esito degli esami istologici per un pronunciamento definitivo. Hanno chiesto 60 giorni di tempo. E da quel momento avremo un quadro completo”. L'autopsia di Astori è stata eseguita dal direttore del Centro di patologia vascolare dell'Università di Padova, Gaetano Thiene, e dall'anatomopatologo, professore di medicina legale all'Università di Udine, Carlo Moreschi. La Procura ha firmato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari. All'autopsia ha assistito un consulente della famiglia Astori, nominato dal fratello di Davide, Marco.

L'omaggio della Fiorentina

Per onorarne la memoria e rendere indelebile il ricordo di Davide Astori, Cagliari Calcio e Fiorentina hanno deciso di ritirare congiuntamente la maglia con il numero 13. I funerali verranno celebrati giovedì 8 marzo, alle ore 10, nella Basilica di Santa Croce, dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. In concomitanza con lo svolgimento della funzione, il sindaco Dario Nardella ha proclamato il lutto cittadino. Domani, mercoledì 7 marzo, presso il Centro tecnico Federale di Coverciano sarà allestita la camera ardente per l'ultimo saluto al Capitano della Viola.