Assassinata l'attivista Marielle Franco

E' stata uccisa con colpi di arma da fuoco, nel centro di Rio de Janeiro, mentre stava tornando a casa. E' morta così Marielle Franco, giovane assessore del Partito socialismo e libertà. La donna, è deceduta in un agguato insieme al suo autista. Poco prima aveva partecipato ad un incontro sulle donne. 

La lotta contro la violenza nelle Favelas

La Franco, 38 anni, nata e cresciuta in una delle Favelas più violente della città carioca, era conosciuta per il suo impegno a favore dei diritti umani. Di recente l'assessore aveva criticato un aumento della violenza della polizia nelle favelas, attaccando la decisione del presidente Michel Temer di far intervenire l'esercito per garantire la sicurezza a Rio e cercare di contenere l'escalation di violenza che è in aumento sin dai Giochi Olimpici del 2016.

Proteste e rabbia per la morte dell'attivista

L'omicidio ha suscitato un'ondata di proteste popolari e attivisti hanno indetto manifestazioni davanti al municipio e in altre zone di Rio, raccogliendo in breve tempo 20mila adesioni

Governo e associazioni condannano l'omicidio della Franco

Il governo brasiliano ha annunciato che chiederà alla polizia federale di assistere le autorità di Rio nelle indagini. Il governatore di centro-destra dello stato di Rio, Luiz Fernando Pezao, ha parlato di “vigliaccheria estrema”, e il sindaco della città ha condannato questo “brutale assassinio”. Il governo federale ha assicurato che l'indagine sull'omicidio è in corso. Nel frattempo, l'associazione per i diritti umani Amnesty International ha chiesto che venga svolta un'inchiesta rigorosa su “contesto, movente e responsabilità”