Arrestato il direttore dell'Ente Fiera Bergamo

Il direttore dell'Ente Fiera di Bergamo Stefano Cristini è stato arrestato dalla Guardia di finanza di Bergamo e si trova ora ai domiciliari, accusato di aver simulato falsi rimborsi spese intestati a ignari dipendenti per un totale di 140mila euro. In tutto gli indagati sono 7 e ricoprono varie funzioni e cariche all'interno dell'Ente Fiera: le rispettive abitazioni, gli studi professionali e gli uffici di Promoberg sono stati perquisiti.

Il blitz

Il Blitz dei fianzieri – scattato stamattina alle 8 – è stato coordinato dai due pubblici ministeri Silvia Marchina ed Emanuele Marchisio: l’accusa è di peculato. Nello specifico, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico finanziaria di Bergamo e della sezione di polizia giudiziaria in Procura, attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di osservazione, pedinamenti e acquisizione di testimonianze, hanno raccolto una serie di elementi a carico del direttore, accusato di aver simulato falsi rimborsi spese intestati a dipendenti che però è risultato non saperne assolutamente nulla, appropriandosi così indebitamente, nel corso degli anni, di oltre 140 mila euro. Cristini va agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza firmata dal Tribunale di Bergamo su richiesta dei pm. Misure interdittive, oltre che per Cristini, anche per il segretario generale Luigi Trigona e per il presidente del collegio dei sindaci, Mauro Bagini: sono tutti sospesi, nei rispettivi ruoli all’interno della Promoberg. Sono state inoltre disposte due misure interdittive a carico del segretario generale Luigi Trigona e del presidente del collegio sindacale Mauro Bagini, che sono stati sospesi dal servizio.