Arrestati i presunti responsabili del panico in piazza San Carlo

Giovani dediti alle rapine con l'uso di spray urticante durante i grandi raduni di massa. E' l'identikit delle otto persone arrestate stamani con l'accusa di aver scatenato il panico in piazza San Carlo il 3 giugno 2017 durante la proiezione su maxi schermo della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. A coordinare le indagini sono il procuratore Armando Spataro e i pm Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo.

Un morto e molti feriti

Secondo polizia e procura sarebbero loro i responsabili del panico scatenato durante la proiezione quando, dopo un forte boato, la folla ha sfondato le barriere ed è scappata via provocando 1500 feriti e la morte di una donna rimasta schiacciata nel fuggi fuggi.

Il gruppo, che avrebbe già commesso rapine analoghe in altri grandi raduni pubblici, è stato individuato grazie alle intercettazioni telefoniche nel corso di un’altra indagine: stavano parlando di una collanina, rubata in piazza, del valore di diverse centinaia di euro.

Inchiesta per disastro

Giovedì scorso, con il rituale avviso di conclusione delle indagini preliminari, il filone dell’inchiesta per disastro, lesioni e omicidio colposo – che vede imputata la sindaca M5s Chiara Appendino e altre 13 persone – si è formalmente concluso. “Resto a disposizione della magistratura, come lo sono sempre stata”, ha commentato la prima cittadina.

Stesso avviso anche per l’ex capo di gabinetto Paolo Giordana con il direttore Paolo Lubbia e la dipendente Chiara Bobbio, l’allora questore Angelo Sanna con due dirigenti, i responsabili e collaboratori di Turismo Torino, la partecipata del Comune organizzatrice della serata-evento.