Aggredì con l'acido Gessica Notaro, 15 anni a Tavares

E'stato condannato in Appello a 15 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione Edson Tavares, imputato per aver aggredito e sfregiato gravemente con un acido la sua ex fidanzata, Gessica Notaro. La sentenza della Corte d'appello di Bologna è stata letta dopo due ore di camera di consiglio, al termine del quale i giudici della Prima sezione penale hanno decretato la pena per il 30enne originario di Capo Verde, condannato in primo grado a 10 anni con rito abbreviato e a 8 per reato di stalking: “E' andata bene – ha detto la donna al termine dell'udienza -, è sicuramente quello che ci aspettavamo, forse qualcosina in più del previsto. Sembra un film, è incredibile finire così. E' una persona con cui ho dormito tre anni. Ma se l'è cercata, ha fatto tutto lui”.

Sensibilizzazione

Gessica Notaro era stata aggredita dall'ex compagno il 10 gennaio 2017, colpita in pieno volto da un getto d'acido e, da quel momento, costretta a percorrere un lungo e doloroso cammino di riabilitazione, oltre che a convivere con i segni perenni della brutale aggressione subita. Sia l'imputato che la vittima erano presenti in Aula al momento della lettura della sentenza, dopo aver svolto un'udienza a porte chiuse su richiesta di Tavares, circostanza che ha portato la 29enne a spiegare che “l’imputato ha moltissimo potere decisionale in aula e questo fa un po’ rabbrividire. Non si capisce chi è la vittima e chi è l’imputato. Lo prendiamo come stimolo per lavorarci in futuro, a livello istituzionale”. L'ex miss ha anche spiegato, però, che “la corte è stata anche abbastanza attenta e sensibile nei miei confronti a farmi sentire a mio agio e protetta, l’ho apprezzato tanto”. Durante il suo percorso di riabilitazione, Gessica Notaro ha incrementato sensibilmente il suo impegno nella difesa dei diritti delle donne vittime di violenza.

La soddisfazione di Gessica è stata confermata anche dal suo legale, Alberto Alessi: “Gessica è soddisfatta dal punto di vista umano – ha spiegato -, io da quello giuridico perché, sebbene sia stata riconosciuta la continuazione tra stalking e aggressione, il giudizio circa la gravità dei fatti è rimasto inalterato”