Adescavano minori in rete: 3 arresti

Brutta storia di sfuttamento sessuale di minori ad Aosta. La Polizia di Stato del capoluogo valdostano ha arrestato tre persone – tutte italiane – accusate di aver indotto alla prostituzione alcuni minorenni dopo averli adescati nel web.

L'indagine, iniziata nel 2017 e condotta anche attraverso strumenti informatici e telematici, ha ricostruito l'esistenza di una rete di prostituzione minorile, approfittando della quale i tre arrestati hanno ripetutamente compiuto atti sessuali con giovani non ancora diciottenni, secondo l'accusa nella piena consapevolezza della loro età.

Gli incontri – organizzati tramite annunci on line su siti web specializzati – avvenivano in luoghi pubblici appartati. A fronte delle prestazioni sessuali, i giovani erano pagati con somme in denaro ceh andavano dai 50 ai 200 euro. Le modalità di approccio e la forte probabilità di reiterazione dei reati hanno portato all'emissione delle misure cautelari, con conseguente accompagnamento in carcere dei soggetti coinvolti nella vicenda.

Fenomeno presente

Il dirigente della Squadra mobile di Aosta, Eleonora Cognigni, intervistata su Aosta Cronaca.it, ha spiegato: “La privacy delle vittime deve essere tutelata in ogni modo e lo stesso, seppur per motivi diversi, vale anche per gli indagati; resta il fatto che il fenomeno della prostituzione minorile, vissuto spesso come una sorta di tabù pubblico, è purtroppo presente nella regione e su questo fatto non bisogna mai abbassare la guardia”.