Acqua alta a Venezia, due morti a Pellestrina

L'ondata di maltempo, e la conseguente alta marea che ha invaso la città lagunare, ha causato la morte di un anziano nell'isola di Pellestrina, una delle lingue di terra che dividono la città dal mare. L'episodio è avvenuto mentre sulla laguna si è scaricata la tempesta di pioggia e vento. A provocare la morte dell'anziano, secondo le prime informazioni, un corto circuito elettrico innescato dalla marea che gli era entrata in casa. L'uomo, infatti, sarebbe rimasto folgorato mentre cercava di far ripartire la pompa per liberare la sua abitazione dall'acqua. I carabinieri si trovano sul posto per svolgere accertamenti sull'esatta dinamica dell'incidente. Ci sarebbe anche una seconda vittima, sempre un abitante dell'isola, trovato anche lui deceduto in casa, probabilmente per cause naturali

Attesa un'altra ondata di acqua alta

La situazione rimane ancora critica a Venezia dove, un nuovo bollettino, prevede un colmo di 145 centimetri sul medio mare. Come riferisce l'Ansa, il centro storico della città ha un aspetto spettrale. La circolazione dei vaporetti è stata limitata agli imbarcaderi principali, mentre pochi sono i passanti, tra cui anche i turisti, che si avventurano tra le calli e i campi tutti ricoperti di acqua. 

Colpita anche la Fenice

L'acqua alta non ha risparmiato neanche il Teatro La Fenice. L'acqua non ha intaccato la struttura del teatro ma ha invaso le aree di servizio rendendo inutilizzabile il sistema elettrico e quello anti incendio. E' quanto ha riferito all'Ansa il sovrintendente Fortunato Ortombina che dice “stiamo lavorando per ripristinare quanto fuori uso, tutte le pompe idrauliche sono in funzione”. Il prossimo 24 novembre, alla Fenice, è attesa l'inaugurazione della stagione lirica con il Don Carlo di Giuseppe Verdi. “Oggi abbiamo sospeso le prove – ha dichiarato Ortombina – ma la sfida per la Fenice e ancor più per la città di Venezia è quella di andare in scena regolarmente con la prima”. 

Oltre 170 interventi dei vigili del fuoco

Nel frattempo, si è appreso che i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 170 interventi in Veneto per il maltempo e l'eccezionale acqua alta che ieri sera ha raggiunto i 187 centimetri a Venezia. Nel centro storico e nella laguna le situazioni più critiche. Diversi incendi si sono verificati nella notte a causa delle centraline elettriche invase dall'acqua. Un rogo ha interessato il museo Ca' Pesaro con il parziale crollo di un solaio a piano terra. Le squadre dei vigili del fuoco stanno operando insieme con personale del nucleo sommozzatori per liberare la circolazione acquea a causa dell'affondamento di diversi natanti che hanno rotto gli ormeggi. A Venezia sono stati effettuati oltre 100 interventi e altri 100 sono in attesa. L'elicottero Drago 71 dei vigili del fuoco sta compiendo un sopralluogo sull'isola di Pellestrina per individuare i lugohi più idonei per piazzare le pompe ad alta capacità di aspirazione. Il dispositivo di soccorso è stato rinforzato con personale arrivato dai comandi vicini. In mattinata, nella città lagunare, arriverà anche il capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco, Fabio Dattilo, accompagnato dal capo dell'emergenza Guido Parisi e il capo della protezione civile Angelo Borrelli.