Accusati di “rubare bambini”: 2 giovani linciati dalla folla

Due giovani sono stati linciati dalla folla perchè avevano chiesto indicazioni stradali in un villaggio nello Stato dell'Assam, nel nord-est dell'India. Sono le ultime due vittime dell'isteria collettiva che sta colpendo la popolazione a causa della diffusione di fakenews su Whatsapp sul rapimento dei bambini. Ogni volta che in un villaggio si presenta qualcuno che non parla la lingua locale o interagisce con i piccoli viene aggredito e massacrato dagli abitanti. Solo il mese scorso sono state uccise sei persone. Secondo quanto racconta la Bbc, una donna di 55 anni è stata uccisa nello Stato del Tamil Nadu perchè aveva donato delle caramelle ad alcuni bambini. Nell'Andhra Pradesh un uomo ha fatto la stessa fine solo perche' aveva parlato in hindi invece di rivolgersi agli abitanti nella lingua locale. A Bangalore un altro uomo è stato invece picchiato a morte con una mazza da cricket perchè aveva distribuito della cioccolata ai bambini.

Il linciaggio dei due giovani

Secondo quanto riportsto dall'agenzia di Stampa Ians, il linciaggio dei due giovani è avvenuto nel distretto di Karbi Anglong dopo che si era diffusa la voce che un gruppo di “sopadhara” (trafficanti di minori, ndr) si aggirava nella zona alla frontiera con lo stato di Nagaland. La folla inferocita ha bloccato il suv su cui viaggiavano i due ragazzi, sono stati fatti scendere, legati e picchiati duramente nonostante in tutti i modi avessero spiegato di essere residenti in Assam e di avere semplicemente fatto una gita turistica alle cascate dei Kathilangso nel distretto di Karbi Anglong. 

Arrestate 16 persone

Nel frattempo, l'agenzia di stampa Ians ha comuniato che la polizia dello stato nord orientale indiano di Assma ha arrestato 16 persone in relazione al linciaggio dei due ragazzi. Il direttore generale aggiunto della polizia, Mukesh Agarala, ha indicato che, dopo ore di tensione, la situazione è tornata lentamente alla calma mentre gli agenti stanno cercando altre persone coinvolte nel crimine.