ABUSAVA DELLA FIGLIA DELLA COMPAGNA, CONDANNATO A 6 ANNI

Ancora una volta si torna a parlare di pedofilia. Questa volta un uomo è stato condannato dal tribunale di Cremona a sei anni per atti sessuali su minore. Ha abusato della figlia della compagna, quando la piccola aveva solo tredici anni. Era già stato arrestato nell’agosto del 2012 dalla polizia di crema in seguito ad una denuncia presentata dal padre della vittima. I fatti, che si sono verificati a Sergnano, risalgono al periodo tra la primavera del 2008 e la metà di agosto 2009.

Anche la mamma della ragazza è stata denunciata per falsa testimonianza. Io giudici del tribunale hanno disposto che l’uomo, oltre a scontare la sua pena, debba risarcire la ragazzina con il pagamento di una somma di 50 mila euro e al padre della stessa con 15 mila euro. Secondo i dati fornita dall’agenzia Istat, in Italia i casi di abuso sessuale e pedofilia denunciati alle autorità giudiziarie, sono stati circa un migliaio nel 2012.

In Europa un bambino su cinque è vittima di abusi sessuali: è questa la stima che il Consiglio di Europa fa di un fenomeno che sta sempre più assumendo delle caratteristiche preoccupanti, anche a causa delle nuove tecnologie informatiche che agevolano i rapporti tra gli adulti, i quali molto spesso usano false identità, e i bambini. Nell’ultimo rapporto annuale fornito dall’associazione Meter di don Fortunato Di Noto, “Rapporto annuale 2014 – Pedofilia – Crimini contro l’infanzia”, il continente che detiene il triste primato per numeri di casi è l’Europa, seguita dall’Africa (24,67%), America (16,98%), Asia (12,93%) e oceania (1,8%). Nel 2013 il “podio della vergogna” se lo era aggiudicato l’Africa.