A Foggia si multa la solidarietà: 16 euro di contravvenzione

Dopo vent'anni di onorato servizio a fare del bene al prossimo, si sono imbattuti nella rigidità della burocrazia italiana. La sera di mercoledì 11 settembre sette volontari dell'associazione Fratelli della Stazione sono stati multati dalla Polizia ferroviaria perché erano sui binari dello scalo pugliese a distribuire beni di conforto ai senzatetto che abitano la stazione, senza aver fatto il biglietto.

“Una fiction”

Latte caldo, cibo, coperte per la notte. Ma anche compagnia e ascolto. Sono queste le esigenze di chi, senza fissa dimora, è costretto ad arrangiarsi dove capita nel freddo della solitudine. Anche ieri sera il gruppo di benefattori dell'associazione era andato a fare visita al popolo della stazione e a portargli quello di cui avevano bisogno. Alcuni di loro, tra cui migranti iscritti al sindacato e un ragazzo che si trova in comunità, mentre erano sui binari insieme ai clochard con cui scambiavano quattro chiacchiere sono stati avvicinati dalla Polfer foggiana per un controllo dei documenti. Quello che è successo dopo, lo scrive sulla pagina Facebook di Fratelli della Stazione una ragazza volontaria, Valentina, che definisce la vicenda “una fiction”. “Doveva essere una normale serata di servizio in stazione e siamo stati multati per essere in stazione senza titolo di viaggio. Ci siamo chiesti se quello che stesse accadendo fosse reale”, racconta. “Ho fatto due chiamate, quelle importanti, di cui una all'amico avvocato”, prosegue. “Che cosa ci contestano? Che facciamo? Eravamo li a chiacchierare con chi vive in strada. Per voi sono invisibili, noi li vediamo”. 

La sanzione

Sul post social Valentina allega la foto del verbale della multa, dove si possono leggere la cifra e la motivazione. Ciascun volontario deve pagare 16,67 euro di contravvenzione perché, scrivono gli agenti, “privo di titolo di viaggio né interessato al servizio per altra legittima ragione si introduceva arbitrariamente in ambito ferroviario”. Primo binario, appunta solerte l'incaricato in servizio quella sera. Sempre con tono amministrativo, accanto alla voce “il trasgressore dichiara”, il poliziotto appunta le esatte parole del volontario multato: “Stavo svolgendo servizio di volontariato“. Si è aperto solo il primo capitolo di una storia che avrà un seguito. “Non finirà qui“, scrive l'associazione. Il quotidiano d'informazione online FoggiaToday scrive che degli avvocati si sono fatti avanti per impugnare la multa inflitta a Fratelli della Stazione. Sarebbero anche disposti a pagare al suo posto qualora l'atto giuridico venisse respinto.