'Ndrangheta: 19 arresti tra Lombardia e Calabria

Infiltrazioni 'ndrangheristiche al Nord. Dalle prime ore di stamani, i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Bergamo hanno dato esecuzione a 19 provvedimenti cautelari emessi nei confronti di presunti appartenenti ad un sodalizio 'ndranghetistico operante, secondo le indagini, in Lombardia. Estorsioni, recupero crediti, riciclaggio e danneggiamenti con incendi: queste i reati accertati dalle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Brescia. Gli arresti, informano gli investigatori, sono state effettuate contestualmente in diverse località della Lombardia e della Calabria.

Il clan Barbaro

La presenza di infiltrazioni malavitose in Lombardia è attestata da anni. Lo scorso 21 febbraio si costituito alla Catturandi di Milano Salvatore Barbaro, boss dell’omonimo clan pioniere della colonizzazione della ‘ndrangheta nella regione. Fu il primo a svelare gli affari dei calabresi con la borghesia lombarda del mattone. Condannato definitivamente a 9 anni di reclusione per associazione mafiosa e bancarotta fraudolenta dal processo “Cerberus”, Barbaro si era dato alla latitanza in gennaio. Dopo un mese, però, la scelta di costituirsi spontaneamente ai carabinieri di via Moscova. Con lui, durante il processo Cerberus, venne condannato definitivamente anche Maurizio Luraghi, uno dei primi imprenditori lombardi ritenuti soci e non vittime dei clan.