Ecco perché “la storia è maestra di vita”. Da 27 secoli Roma sul palcoscenico del mondo

Da Barbero a Riccardi, da Canfora a Carandini nove lezioni nel cuore della capitale per raccontare due millenni di "caput mundi"

turismo

Tre giornate sulla storia della città eterna. Lo scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe sentenziò: “Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l’intera storia del mondo. E io conto di essere nato una seconda volta, d’essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza“. Dal 30 settembre al 2 ottobre Piazza di Pietra, con il Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sarà la splendida cornice del Roma Storia Festival. Camera di Commercio e Laterza Editori raccontano la capitale sul palcoscenico del mondo.roma

27 secoli di Roma

Il mondo nella “caput mundi“, dunque. In tre giorni nove lezioni di storia a Piazza di Pietra. L’evento è promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma. Ideato e progettato dagli Editori Laterza. Con il patrocinio di Roma Capitale-Assessorato alla Cultura. Nove appuntamenti gratuiti. E una maratona di tre ore per ciascuna serata. Con alcuni dei più autorevoli storici italiani. Il tema della manifestazione è “il mondo a Roma”. Per tre giorni il pubblico sarà accompagnato in un avventuroso viaggio nel tempo. Ne emergerà come la città eterna sia, da sempre, al centro della storia del mondo. Nessun luogo, come Roma, nasce e si forma nel continuo scambio di relazioni con il resto del mondo. Nell’antichità, per esempio, i romani si definivano come discendenti di profughi provenienti dall’Oriente. “Roma era nel mondo e il mondo era a Roma. La straordinaria apertura della loro comunità li rendeva capaci di includere, integrare, mescolarsi. E questa era considerata dagli antichi la causa principale della potenza di Roma. Sarà Andrea Giardina a raccontare “quando tutto inizia”. La sua lezione di apertura del Festival è prevista venerdì 30 settembre alle ore 18.

Roma
L’acquedotto Marcio a Roma

Luce nei millenni

A seguire l’archeologo Andrea Carandini parlerà degli elementi che hanno fatto grande ed eterna l’architettura romana. Di come Roma abbia rubato e copiato moltissimo in questo campo. Ma anche inventato soluzioni mai immaginate prima. Concluderà la giornata Alessandro Barbero descrovendo la basilica di San Pietro nella notte di Natale dell’800 durante l’incoronazione di Carlo Magno. Barbero spiegherà perché, più di 1200 anni dopo, si parla ancora di questa data. E perché questo evento simboleggia una nuova epoca nella storia d’Europa. Le cui conseguenze si avvertono ancora oggi. Sabato 1° ottobre Francesca Cenerini delineerà l’affascinante ruolo della colta e ambiziosa Cleopatra nell’introdurre la cultura orientale nel cuore dell’Urbe. Poi Amedeo Feniello si addentrerà negli aspetti meno noti dell’incursione saracena dell’846. Un’invasione che fece tremare Roma lasciando una profonda ferita. Infine, Eva Cantarella esplorerà i rapporti di continuità e discontinuità tra la Grecia e Roma. La cultura greca è linfa vitale per Roma. Ma è il modello romano a prevalere nell’antichità e oltre. Sarà l’Urbe, infatti, a lasciare fino a oggi un’impronta indelebile nella civiltà occidentale. Domenica 2 ottobre il pluralismo religioso sarà oggetto della lezione di Andrea Riccardi. Roma

Dialogo nell’Urbe

Il fondatore della Comunità di Sant’Egidio ricorderà al pubblico che i cattolici e il Papa sono una realtà importante. Inoltre Roma oggi è di fatto un’enorme città multireligiosa. L’Urbe comprende minoranze ebraiche e protestanti. Una notevole comunità musulmana. E le comunità ortodosse provenienti dall’Est Europa. Poi Alessandra Tarquini si soffermerà sul valore storico di Roma città aperta. Capolavoro immortale del regista Roberto Rossellini. Il percorso delle “maratone della storia” sarà concluso il 2 ottobre da Luciano Canfora. Con la narrazione di tre costruttori di impero. Diversissimi tra loro. Pompeo, Cesare, Claudio. “Roma è una città unica. Nei suoi quasi tre millenni di storia, è stata protagonista di alterne vicende di cadute e rinascite– afferma il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti –. E ogni volta si è riproposta all’attenzione del mondo. Grazie alla forza di coloro che l’hanno scelta ed eletta a propria dimora. Le tante vite che Roma ha vissuto a partire dalla sua fondazione, sono tutte presenti nella struttura della città contemporanea. Ma, per cogliere a fondo la complessità della Roma di oggi, è indispensabile conoscere la Roma del passato. Solo studiando la storia è possibile interpretare correttamente il presente. E prepararsi al futuro“. Roma

La missione della città eterna

Per questo motivo, aggiunge Tagliavanti, “la nostra istituzione sostiene e promuove con convinzione questo Festival. Insieme alla casa editrice Laterza. Le nove lezioni saranno tenute in Piazza di Pietra da illustri storici. E sono la chiave per affrontare le sfide che ci attendono“. La rassegna culturale, evidenzia, l’editore Giuseppe Laterza intende “rispondere alla domanda crescente di storia a Roma e nel Paese”. I cicli delle “Lezioni di Storia” da anni riscuotono grande successo nei teatri più importanti d’Italia. “Abbiamo pensato a un Festival che in un unico fine settimana riunisca alcuni tra i migliori storici italiani. In una delle più belle piazze della capitale- puntualizza Laterza-. Si tratta della prima tappa di un progetto più ampio. Che prenderà forma in un programma più ricco e articolato nel 2023″. Tutti gli incontri saranno introdotti da Marta Bulgherini. Come da programma, sono previste tre lezioni per ogni giornata. A partire dalle ore 18. Prenotandosi per una data, il pubblico potrà partecipare alla “maratona”. Seguendo tutti e tre gli appuntamenti. Il programma completo del Roma Storia Festival e tutte le informazioni su come partecipare alle lezioni sono disponibili sul sito www.romastoriafestival.it.