Millenials e GenZ: come inventarsi un lavoro mentre dilaga la disoccupazione

La creatività per inventarsi un lavoro attraverso una startup. Nell’ultimo anno la metà delle nuove aperture riguarda attività di “under 35“. Così il lavoro digitale spinge le partite Iva. E anche tra i talenti delle nuove attività produttive vincono Millenials e GenZ.

Il 96% dei “digital freelance” ha meno di 35 anni. In tempi di incertezza. E di cambiamenti profondi nell’organizzazione del lavoro. Sempre più giovani pensano a mettersi in proprio. E ad avviare un’attività autonoma. La conferma arriva dall’Osservatorio del ministero dell’Economia e delle Finanze. Una fotografia del panorama italiano dei lavoratori autonomi. Nel quarto trimestre del 2020, il 48,3% delle nuove aperture di partita Iva è stato avviato da giovani fino a 35 anni. Rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, la classe più giovane risulta in attivo di avviamenti (+5,8%). Mentre all’aumentare dell’età degli avvianti i cali sono progressivamente più consistenti (-23,9%) per la classe più anziana.

Le statistiche dimostrano la risposta attiva che hanno dato i giovani a questo periodo di crisi. Rimboccandosi le maniche. Per diventare così imprenditori di se stessi. Trend confermato anche da “Cosmico” (wearecosmico.com). La startup connette i talenti del mondo digital con le più grandi aziende. Agenzie. Società di consulenza. Startup internazionali. Tra i suoi freelance infatti, il 96% ha meno di 35 anni. E tra questi addirittura il 12% meno di 25 anni.

”Cosmico è una realtà giovane. Tutti i fondatori sono under 40. Così come la totalità dei nostri talenti. E non poteva che essere altrimenti- spiega all’Adnkronos Francesco Marino, managing director di “Cosmico”-. Sono proprio i giovanissimi che sposano la nostra filosofia. Mettendo così in luce le loro capacità. Grazie alla possibilità di lavorare con le più importanti aziende italiane ed internazionali. Senza rinunciare al loro tempo libero. E soprattutto alla possibilità di gestire come meglio credono i loro progetti. E le loro ambizioni”.

I talenti di Cosmico ruotano tutti intorno al mondo del digital. E sono specializzati in coding, UX/UI design e copywriting. Le aziende, avvalendosi della consulenza della startup, hanno la garanzia di collaborare con i migliori talenti del settore. Per i loro progetti di breve o lunga durata. Abbracciando un nuovo modo di intendere il mondo del lavoro. Sempre più contemporaneo e connesso. Le aziende hanno inoltre il vantaggio di lavorare con figure digital e smart. Che già padroneggiano perfettamente le nuove metodologie di lavoro. Accelerando anche l’apprendimento e la trasformazione digitale dell’azienda stessa. Ciò oltre all’affidabilità, alla flessibilità e al contenimento dei costi di assunzione.

Cosmico si identifica come un punto di riferimento per i professionisti del mondo digital. Freelance. O piccole agenzie verticali. Che sono alla continua ricerca di nuove sfide e opportunità. Con una forte expertise. Soprattutto in design e sviluppo. Cioè user experience designer. Product designer. Brand designer. Sviluppatori web o mobile. E social media. Ossia content creator. Copywriter. Community management. Loriana Consentino, Social Media manager di 25 anni, racconta la sua carriera nel mondo digital è iniziata esattamente un anno e mezzo fa.

”Da quando lavoro come freelance all’interno del mondo digitale, ho avuto l’opportunità di fare della mia passione il mio mestiere- evidenzia Consentino-. Ho acquisito molta più autonomia e libertà. Nel gestire i miei orari ed i miei progetti. Ogni giorno vivo una nuova avventura. Grazie alla quantità di progetti differenti su cui lavoro. E ai brand diversi con cui collaboro. In un periodo di crisi come questo, mi sento davvero fortunata ad aver intrapreso una scelta come questa”.

A confermarlo è Flaviano Arbia, User Interface Designer di 32 anni.”In questa nuova fase lavorativa della mia vita sono riuscito ad instaurare fin da subito collaborazioni. Con aziende leader in Italia e all’estero. In maniera sempre più facile e veloce. Partecipando a progetti stimolanti. E riuscendo a mettere in pratica il mio ‘modus operandi’. Costruito in tanti anni di esperienza in smart working. La partita Iva non mi ha spaventato. Anzi. Collaborando con ‘Cosmico’ ho potuto toccare con mano come il valore delle persone sia davvero posto al centro dell’attenzione“.