Il meteo nelle case degli italiani: il colonnello Morico ospite a “Paolo Notari – Con piacere”

Il noto volto Rai racconta la sua professione e la sua carriera personale nel format ideato e condotto dal giornalista Paolo Notari. Meteo ma non solo...

A pensarci bene, la conoscenza delle condizioni atmosferiche è sempre stato un punto fermo dell’uomo, in tutto il suo percorso di crescita e di civilizzazione. Quasi una necessità insoluta in epoche passate, quando la mancanza di mezzi tecnici costringeva i vari popoli a fare affidamento esclusivamente sulle proprie esperienze per determinare cosa avrebbe riservato il cielo. Oggi, però, la meteorologia è una vera e propria scienza, sostanzialmente precisa, praticamente un appuntamento fisso del mattino e della sera. Un’abitudine il meteo che, silenziosamente, ha occupato un ruolo rilevante nella nostra quotidianità e dal quale, in qualche modo, dipendono parte delle nostre scelte. Naturalmente, le previsioni meteorologiche in Tv hanno contribuito a rendere celebre l’annuncio del tempo che farà e, con esso, alcuni dei volti che lo hanno negli anni effettuato. Fra questi il tenente colonnello dell’Aeronautica militare Massimo Morico, fra i più noti della Rai e ospite di “Paolo Notari – Con piacere”, il format live ideato e condotto dal giornalista Paolo Notari sui canali social di In Terris e su Interris.it.

Scadenze lunghe

Cavaliere della Repubblica, volto cordiale, tanta popolarità e un ruolo ben più rilevante di quanto non si pensi nelle giornate degli italiani. I quali, come del resto anche gli abitanti degli altri Paesi, nutrono un’atavica curiosità per le previsioni del tempo: “E’ una domanda che mi sono sempre fatto anche io. In Rai, quando controlliamo gli ascolti, notiamo sempre un picco in più di ascolti. Il servizio meteorologico è nato per far sì che ci fossero informazioni per i piloti dell’Aeronautica ma poi è diventato utile per tutti“. E niente paura se le previsioni, per quanto il margine di errore si sia ridotto, specie a lungo termine, finiscano per non accontentare tutti: “Io dico sempre che noi dell’Aeronautica facciamo previsioni ma non terrorismo. E’ inutile avventurarsi in previsioni a lunghissima scadenza, perché poi queste tutto sommato non sarebbero valide. Il tempo può cambiare costantemente, nell’atmosfera ci sono tante varianti”.

Palloni sonda

Una lunga carriera quella del colonnello Morico, iniziata sulle orme paterne e proseguita seguendo l’esempio di grandi nomi come quello di Edmondo Bernacca, vero e proprio pioniere del meteo e del colonnello Andrea Baroni, professionisti che lavoravano “a matita e gomma” ma che hanno aperto la strada a un mestiere entrato nelle abitudini di un’intera Nazione: “Ora ci sono i satelliti e altre strumentazioni in grado di fornire indicazioni più precise”. Ma è anche vero che, per quanto le strumentazioni siano migliori rispetto al passato, restano numerose le variabili di cui tenere conto: “Ogni giorno vengono lanciati dei palloni sonda i quali registrano, man mano che salgono nell’atmosfera, la temperatura, la forza e la direzione del vento, l’umidità, la pressione. Chiaramente sono pochi rispetto a quelli che dovrebbero esserci, quindi un dato che non viene preso può falsare il progetto finale, quello dei modelli matematici che simulano l’andamento dell’atmosfera”.

Un viaggio, un’esperienza

Difficile, anzi, quasi sconsigliabile fare previsioni stagionali a lunga scadenza ma anche il periodo di una settimana resta tutto sommato un lasso di tempo piuttosto lungo, anche se “verso il settimo giorno non è più una previsione ma diventa una tendenza“. Di sicuro, “quando si sbagliano le previsioni la colpa non è del meteorologo, perché lui legge le carte che ha a disposizione. C’è poi chi, come me, vede il bicchiere mezzo pieno e magari avrà una tendenza a vedere la parte migliore”. Atteggiamento frutto di un’esperienza di lungo corso che, fra aneddoti e dettagli tecnici, resta un viaggio tutto da condividere.