Fabrizio Venturi: “Vi racconto il messaggio e lo scopo del Sanremo Cristian Music”

Interris.it ha intervistato il Direttore Artistico del Sanremo Cristian Music, il cantautore Fabrizio Venturi

Il Festival della canzone cristiana intende essere un altro festival e non un contro festival che, da oggi al cinque febbraio, si terrà sul palco dell’Auditorium di Villa Santa Clotilde, Opera Don Orione di Sanremo dalle 14:10 alle 19:45 e vedrà la partecipazione di ventiquattro artisti provenienti da tutta Italia selezionati da una rosa di centocinquanta aspiranti che canteranno, nei più disparati generi musicali, messaggi di fede, amore e speranza in ossequio al messaggio di Papa Francesco che ha definito la musica un’opportunità di dialogo con Dio e di fraternità tra persone che parlano lo stesso linguaggio.

Chi prega canta due volte

L’evento ha il patrocinio della Diocesi di Sanremo e Ventimiglia e quello del comune di Sanremo. In particolare, Sua Eccellenza il Vescovo Monsignor Antonio Suetta, nel corso della presentazione della kermesse musicale – citando Sant’Agostino – ha sottolineato che, chi prega canta due volte, ricordando il grande valore della musica cristiana come patrimonio prezioso che, accanto al valore artistico e musicale, affianca la ricchezza della testimonianza della fede.

Un canto di speranza

Il festival della canzone cristiana si prefigge l’obiettivo di lodare Dio a Sanremo, la Città dei Fiori, ossia il luogo che meglio rappresenta l’Italia musicale, per realizzare una sinergia creativa tra la canzone e la fede nonché tra la canzone e la lode senza pregiudizi e distinzioni attraverso il linguaggio della musica. In particolare, gli ospiti di questo evento musicale, saranno Giuseppe Cionfoli, Debora Vezzani, Padre Luca Arzenton, i Kantiere Kairòs, Max de Palma, Sefora Orefice, Don Michele Madonna, Capitano Ultimo  ossia Sergio De Caprio, Diolovuole Band, Don Lino – Don Pasqualino di Dio, Bruno e Basta, Don Beppe – D-Beppe e il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che, nella giornata di venerdì, darà vita ad una lettura critica della canzone di ispirazione cristiana, per sottolineare gli aspetti denotativi che la caratterizzano come forma d’arte.

I conduttori e la giuria

Il Direttore Artistico dell’evento è il cantautore Fabrizio Venturi, al cui fianco c’è la iena DJ Mitch di Radio 105, coadiuvato rispettivamente dalla conduttrice catanese Valentina Spampinato, dal presentatore e attore Gaetano Gennai, e dall’attrice teatrale Marta Bucciarelli. Lo scultore Diego Santamaria sarà presente con le sue opere realizzate in ferro riciclato e consegnerà una sua opera appositamente pensata per tale evento. Il produttore discografico Gianni Testa è il presidente di giuria e sarà affiancato da Paola Maschio. Nella giuria di qualità sono presenti anche Max de Palma e il giornalista Enrico Anghilante. Interris.it ha intervistato il cantautore e direttore artistico del festival Fabrizio Venturi

Fabrizio Venturi

L’intervista

Come nasce e che obiettivi si pone il Festival della canzone cristiana 2022?

“Il Festival della canzone cristiana 2022 nasce dalla voglia di realizzarlo già due anni fa, quando mi chiesi perché il genere della Cristian Music non era così messo in vetrina come altri generi, come già accade in altri paesi. Quindi pensai al motivo per cui, in cima alle classifiche dei network italiani, c’erano canzoni dedicate a calciatori, ciclisti o a un affetto quale un animale, perché non una canzone dedicata a Dio? Niente è più importante di Lui. Questo fu il primo stimolo ma, poi, al di la di questo, anche perché – in un momento così anoressico – in cui siamo assaliti da questo terribile virus, che ha attaccato i cuori di tutte le famiglie. Adesso è il momento nonché il luogo migliore per capire che la soluzione arriva dall’’alto’”.

Che valenza può assumere la musica cristiana nella società attuale che, a volte, sembra smarrire i valori?

“La canzone cristiana, la musica e il canto – come dice anche Sant’Agostino chi canta bene prega due volte – sono l’espressione più potente che il Signore ci ha donato. In un momento del genere la musica è primaria perché è un messaggio che sfonda tutte le barriere e arriva alle orecchie di tutto il mondo”.

Quale messaggio morale e spirituale volete lanciare attraverso questa iniziativa?

“Il messaggio spirituale di un Festival della canzone cristiana non può essere diverso da quello dell’evangelizzare e di portare il nome di Nostro Signore, non solo nei cuori ma anche nelle menti delle persone. Oggi la salvezza arriva solo se riusciamo ad accogliere il Signore dentro i nostri cuori, per cui il nostro messaggio è quello di portare pace e amore nel mondo”.

Quali auspici vi ponete per il futuro?

“L’auspicio che ci poniamo è di continuare a far si che il Festival esista, ringrazio Fiorello per averci citato. Ora il nostro impegno è focalizzato su questa prima edizione del Festival, sicuramente faremo degli errori perché siamo molto giovani ma ciò non ci intimorisce perché si può pregare con molti sbagli ma – la preghiera – al cuore di Nostro Signore arriverà sempre. L’augurio che faccio al Festival è quello di lasciare una traccia importante nei cuori, nelle orecchie e nella mente delle persone”.