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Europa e cittadinanza attiva, il ruolo dei Comuni

Il professor Vanni Resta, docente di europrogettazione, ha spiegato a Interris.it l'importanza della partecipazione democratica di ogni cittadino nel solco delle istituzioni europee

Lā€™Unione Europa, nella complessa fase storica che stiamo vivendo, rappresenta unā€™entitĆ  molto solida e articolata dal punto di vista dellā€™architettura istituzionale, composta dalle relazioni tra i vari soggetti che la compongono e della ripartizione di competenze fra lā€™Unione e gli Stati membri le quali, ad ogni livello, devono evolversi per saper rispondere nella maniera migliore alle sfide maggiori del nostro tempo, ovvero la tutela della pace e la partecipazione democratica di ogni cittadino.

La prossimitĆ  ai Comuni

La vicinanza allā€™Unione Europea, per essere maggiormente percepita, deve partire anche e soprattutto dalle istituzioni piĆ¹ prossime al cittadino, ovvero i Comuni che, molto spesso, si trovano a fare i conti con gli aspetti piĆ¹ burocratici dellā€™Europa e, per questo, si sentono molto distanti da essa. In questo versante, pertanto, ĆØ molto importante incentivare la conoscenza generale da parte dei cittadini e degli amministratori locali, al fine di meglio comprendere il ruolo dellā€™Ue e i suoi possibili sviluppi futuri. Interris.it, in merito a questi argomenti, ha intervistato il professor Vanni Resta, docente di europrogettazione presso il Master in Europrogettazione e professioni europee della Sapienza UniversitĆ  di Roma nonchĆ© presso altri atenei e consigliere comunale del Comune di Collevecchio, in provincia di Rieti.

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Foto di ALEXANDRE LALLEMAND su Unsplash

Lā€™intervista

Professor Resta, come si sta evolvendo il ruolo dell’Unione Europea in questo frangente storico?

ā€œI recenti avvenimenti ci stanno facendo capire che, in riguardo al ruolo dellā€™UE, qualcosa sta per cambiare. Il recente ā€˜Rapporto Draghiā€™, nei punti essenziali, evidenzia che, lā€™Unione Europea, rischia di rimanere indietro e, per dirla in maniera icastica, deve mettere la sveglia. Il fatto di avere un debito comune europeo, come ĆØ giĆ  successo in occasione del ā€˜Next Generation Euā€™, a mio parere, come operazione di politica economica, ĆØ addirittura necessario. Il governo italiano, sostituendo dei debiti pagati con un tasso di interesse di mercato a quelli dellā€™Euribor, previsti per gli investimenti cantierabili del Pnrr, ha fatto una manovra economica eccezionale la quale, nei prossimi anni, porterĆ  al Paese un risparmio di dieci miliardi sul fronte degli interessi. Inoltre, il peso che lā€™Italia ha avuto con la nomina del vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, in considerazione della manovra di 378 miliardi, fino al periodo di programmazione del 2027, ĆØ molto importante. Quindi, il quinquennio, vedrĆ  la programmazione degli impegni successivi e ciĆ² ĆØ fondamentale.ā€

Che importanza riveste la promozione della conoscenza delle istituzioni europee tra i cittadini e le comunitĆ  locali? Come si connota il suo impegno su questo versante?

ā€œNelle elezioni amministrative dello scorso 8 e 9 giugno sono stato eletto consigliere comunale del Comune di Collevecchio, in provincia di Rieti, il quale conta 1548 abitanti. I Comuni piĆ¹ piccoli, molto spesso, riscontrano una distanza siderale dalle istituzioni europee e, di Bruxelles, tendono a vedere solamente la burocrazia, come ad esempio le ā€˜quote latteā€™, la dimensione delle vongole o, tornando al mondo rurale, i divieti di produzione di alcuni prodotti agroalimentari di eccellenza perchĆ© non conformi ad alcune normative. Quindi, alla luce di ciĆ², in qualitĆ  di consigliere comunale, il prossimo 11 ottobre, ho organizzato presso il Centro Esperienza Europa ā€˜David Sassoliā€™, di Piazza Venezia a Roma, dotato di strutture allā€™avanguardia per consentire la simulazione dei lavori parlamentari ordinari che si svolgono presso il Parlamento Europeo.ā€

Europa
Foto di Guillaume PĆ©rigois su Unsplash

Come si svolgerĆ  la simulazione dei lavori parlamentari?

ā€œUna delegazione di cittadini e amministratori di Collevecchio si suddividerĆ  in quattro gruppi politici di fantasia in cui, nessuno di loro, avrĆ  la maggioranza e, pertanto, dovranno confrontarsi su diverse materie al fine di trovare degli accordi. In seguito, andranno in seduta plenaria nella quale, il presidente del Parlamento, riferisce di due direttive proposte dalla Commissione Europea di argomenti complessi e, dopo la riunione dei gruppi nelle commissioni, si deve trovare la sintesi politica per votare tali direttive. Oltre a ciĆ², i partecipanti, dovranno confrontarsi anche sugli emendamenti del Consiglio Europeo. Attraverso questo gioco di ruolo, i cittadini, potranno comprendere meglio il ruolo delle istituzioni europee. In considerazione che, questa iniziativa, si svolgerĆ  per la prima volta, insieme al sindaco di Collevecchio, abbiamo scritto alla presidente del Parlamento Europeo Metzola e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per informarli in merito allā€™iniziativa in oggetto. Questo laboratorio, vista la sua importante valenza, potrebbe essere replicato da altri comuni, specialmente di piccole dimensioni, i quali scontano una mancanza di conoscenza delle istituzioni europee. ƈ importante coinvolgere i cittadini di ogni fascia dā€™etĆ .ā€

Foto di Christian Lue su Unsplash

Quali sono i suoi auspici futuri in riguardo alla conoscenza delle istituzioni europee nel nostro Paese?

ā€œLa cittadinanza europea e la consapevolezza in merito ad essa passa attraverso lā€™avvicinamento delle persone alle istituzioni comunitarie. Ricordo che, anni fa, nel 2003, quando per la prima volta un piccolo comune della Puglia ha ottenuto un finanziamento per un gemellaggio con un altro e, per un caso, visto che in quel periodo lavoravo al Politecnico di Oslo, ho scelto una municipalitĆ  della Finlandia. Quando ho presentato il progetto a Bruxelles mi sono stati dati dei bei consigli ed abbiamo inserito altri tre comuni in questo gemellaggio. Da li ho capito ancora di piĆ¹ lā€™importanza di creare una cittadinanza europea e dello stare insieme: il trattato di gemellaggio tra queste realtĆ  municipali ĆØ stato firmato in Puglia, alle due di mattina, ballando la pizzica. Questo, insieme al principio della partecipazione democratica alle istituzioni europee, ĆØ un bellissimo messaggio di pace. Lā€™unione Europea ĆØ composta da 27 Paesi e da 25 lingue diverse: un patrimonio immenso e, per questo, ĆØ necessario sforzarsi in maniera ancora piĆ¹ incisiva per creare una cittadinanza europea e, far conoscere le istituzioni comunitarie, costituisce un passo cruciare in questa direzione.ā€

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