LāUnione Europa, nella complessa fase storica che stiamo vivendo, rappresenta unāentitĆ molto solida e articolata dal punto di vista dellāarchitettura istituzionale, composta dalle relazioni tra i vari soggetti che la compongono e della ripartizione di competenze fra lāUnione e gli Stati membri le quali, ad ogni livello, devono evolversi per saper rispondere nella maniera migliore alle sfide maggiori del nostro tempo, ovvero la tutela della pace e la partecipazione democratica di ogni cittadino.
La prossimitĆ ai Comuni
La vicinanza allāUnione Europea, per essere maggiormente percepita, deve partire anche e soprattutto dalle istituzioni piĆ¹ prossime al cittadino, ovvero i Comuni che, molto spesso, si trovano a fare i conti con gli aspetti piĆ¹ burocratici dellāEuropa e, per questo, si sentono molto distanti da essa. In questo versante, pertanto, ĆØ molto importante incentivare la conoscenza generale da parte dei cittadini e degli amministratori locali, al fine di meglio comprendere il ruolo dellāUe e i suoi possibili sviluppi futuri. Interris.it, in merito a questi argomenti, ha intervistato il professor Vanni Resta, docente di europrogettazione presso il Master in Europrogettazione e professioni europee della Sapienza UniversitĆ di Roma nonchĆ© presso altri atenei e consigliere comunale del Comune di Collevecchio, in provincia di Rieti.
Lāintervista
Professor Resta, come si sta evolvendo il ruolo dell’Unione Europea in questo frangente storico?
āI recenti avvenimenti ci stanno facendo capire che, in riguardo al ruolo dellāUE, qualcosa sta per cambiare. Il recente āRapporto Draghiā, nei punti essenziali, evidenzia che, lāUnione Europea, rischia di rimanere indietro e, per dirla in maniera icastica, deve mettere la sveglia. Il fatto di avere un debito comune europeo, come ĆØ giĆ successo in occasione del āNext Generation Euā, a mio parere, come operazione di politica economica, ĆØ addirittura necessario. Il governo italiano, sostituendo dei debiti pagati con un tasso di interesse di mercato a quelli dellāEuribor, previsti per gli investimenti cantierabili del Pnrr, ha fatto una manovra economica eccezionale la quale, nei prossimi anni, porterĆ al Paese un risparmio di dieci miliardi sul fronte degli interessi. Inoltre, il peso che lāItalia ha avuto con la nomina del vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, in considerazione della manovra di 378 miliardi, fino al periodo di programmazione del 2027, ĆØ molto importante. Quindi, il quinquennio, vedrĆ la programmazione degli impegni successivi e ciĆ² ĆØ fondamentale.ā
Che importanza riveste la promozione della conoscenza delle istituzioni europee tra i cittadini e le comunitĆ locali? Come si connota il suo impegno su questo versante?
āNelle elezioni amministrative dello scorso 8 e 9 giugno sono stato eletto consigliere comunale del Comune di Collevecchio, in provincia di Rieti, il quale conta 1548 abitanti. I Comuni piĆ¹ piccoli, molto spesso, riscontrano una distanza siderale dalle istituzioni europee e, di Bruxelles, tendono a vedere solamente la burocrazia, come ad esempio le āquote latteā, la dimensione delle vongole o, tornando al mondo rurale, i divieti di produzione di alcuni prodotti agroalimentari di eccellenza perchĆ© non conformi ad alcune normative. Quindi, alla luce di ciĆ², in qualitĆ di consigliere comunale, il prossimo 11 ottobre, ho organizzato presso il Centro Esperienza Europa āDavid Sassoliā, di Piazza Venezia a Roma, dotato di strutture allāavanguardia per consentire la simulazione dei lavori parlamentari ordinari che si svolgono presso il Parlamento Europeo.ā
Come si svolgerĆ la simulazione dei lavori parlamentari?
āUna delegazione di cittadini e amministratori di Collevecchio si suddividerĆ in quattro gruppi politici di fantasia in cui, nessuno di loro, avrĆ la maggioranza e, pertanto, dovranno confrontarsi su diverse materie al fine di trovare degli accordi. In seguito, andranno in seduta plenaria nella quale, il presidente del Parlamento, riferisce di due direttive proposte dalla Commissione Europea di argomenti complessi e, dopo la riunione dei gruppi nelle commissioni, si deve trovare la sintesi politica per votare tali direttive. Oltre a ciĆ², i partecipanti, dovranno confrontarsi anche sugli emendamenti del Consiglio Europeo. Attraverso questo gioco di ruolo, i cittadini, potranno comprendere meglio il ruolo delle istituzioni europee. In considerazione che, questa iniziativa, si svolgerĆ per la prima volta, insieme al sindaco di Collevecchio, abbiamo scritto alla presidente del Parlamento Europeo Metzola e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per informarli in merito allāiniziativa in oggetto. Questo laboratorio, vista la sua importante valenza, potrebbe essere replicato da altri comuni, specialmente di piccole dimensioni, i quali scontano una mancanza di conoscenza delle istituzioni europee. Ć importante coinvolgere i cittadini di ogni fascia dāetĆ .ā
Quali sono i suoi auspici futuri in riguardo alla conoscenza delle istituzioni europee nel nostro Paese?
āLa cittadinanza europea e la consapevolezza in merito ad essa passa attraverso lāavvicinamento delle persone alle istituzioni comunitarie. Ricordo che, anni fa, nel 2003, quando per la prima volta un piccolo comune della Puglia ha ottenuto un finanziamento per un gemellaggio con un altro e, per un caso, visto che in quel periodo lavoravo al Politecnico di Oslo, ho scelto una municipalitĆ della Finlandia. Quando ho presentato il progetto a Bruxelles mi sono stati dati dei bei consigli ed abbiamo inserito altri tre comuni in questo gemellaggio. Da li ho capito ancora di piĆ¹ lāimportanza di creare una cittadinanza europea e dello stare insieme: il trattato di gemellaggio tra queste realtĆ municipali ĆØ stato firmato in Puglia, alle due di mattina, ballando la pizzica. Questo, insieme al principio della partecipazione democratica alle istituzioni europee, ĆØ un bellissimo messaggio di pace. Lāunione Europea ĆØ composta da 27 Paesi e da 25 lingue diverse: un patrimonio immenso e, per questo, ĆØ necessario sforzarsi in maniera ancora piĆ¹ incisiva per creare una cittadinanza europea e, far conoscere le istituzioni comunitarie, costituisce un passo cruciare in questa direzione.ā