Volontariato “on the road” nei campi estivi della diocesi di Crema

Diocesi di Crema, da luglio ad agosto campi estivi di volontariato per giovani “on the road”

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volontariato dy Pixabay

Il volontariato “on the road” reinventa la pastorale dei giovani. Un’iniziativa della Caritas diocesana e della Pastorale giovanile di Crema. Quest’estate i giovani dai 16 ai 26 anni possono vivere l’esperienza dei campi di volontariato on the road.  Fabrizio Motta è il referente del progetto “Young Caritas Crema”. E illustra un progetto “da realizzare nel rispetto delle misure anti-Covid”. E cioè “tre campi di due settimane cosiddetti ‘a chilometro zero’. Ovvero la condivisione di alcune attività all’interno del mondo Caritas diocesano”.Volontariato

Volontariato itinerante

Sarà, inoltre organizzato dalla diocesi di Crema anche un campo estivo in Calabria. Dal 17 luglio al 1° agosto. Nella diocesi di Locri-Gerace. Approfondendo la conoscenza del territorio. E cimentandosi nell’animazione dei bambini. E nelle attività proposte dalla Caritas locale. Per aderire basta compilare un modulo (link). Indicando le due settimane tra il 5 luglio e il 27 agosto in cui si è disponibili. A vivere l’esperienza. Scegliendo l’ambito nel quale inserirsi. Custodia del creato. Dedicandosi ad attività come gli orti sociali. O a lavori attinenti la pulizia di spazi verdi. Servizio al prossimo. Coadiuvando nella distribuzione di pacchi alimentari e vestiti. O affiancando gli operatori nelle strutture di accoglienza. Cura dei luoghi. Svolgendo piccole manutenzioni ad ambienti di ospitalità della Caritasvolontariato

Km zero

Tre i campi a chilometro zero. Dal lunedì al venerdì della settimana successiva. Dal 5 al 16 luglio. Dal 19 al 30 luglio. E dal 16 al 27 agosto. Con iscrizioni aperte fino a una settimana prima dell’avvio di ciascuno. Mentre chi fosse interessato a partecipare al campo in Calabria deve iscriversi entro il 30 giugno. “Questi campi estivi- sottolinea il direttore di Caritas Crema, Claudio Dagheti- sono un modo per i giovani di occupare il proprio tempo libero. In maniera costruttiva. La relazione col povero, infatti, non può lasciare indifferenti. E quindi è sicuramente un’occasione di crescita. E comunque arricchente”.