Una falsa notizia annuncia la morte di Papa Ratzinger

Benedetto

Una notizia flash, non più di un lancio d'agenzia per usare un linguaggio “giornalistico”: “Papa Ratzinger è morto”. Un annuncio choc che, in realtà, altro non era che l'ennesima fake news perché non solo Benedetto XVI  non è assolutamente “salito al Cielo”, come scritto, ma quest'oggi ha ricevuto la visita tanto gradita di Papa Francesco, il quale si è recato dal suo predecessore per i consueti auguri in occasione delle venture festività pasquali. Va detto che la suddetta notizia, diffusa nel tardo pomeriggio e rimasta sospesa nel limbo del web per circa un paio d'ore, è stata rimossa così com'era apparsa, lasciando tuttavia un sapore del tutto amaro a intaccare i sensi del gusto e del pudore. Indubbiamente, nel mondo della rete è fin troppo facile incappare in falsi annunci, notizie infondate o semplicemente non vere, fatte circolare e riprese, in modo fulmineo, dai vari siti spesso per quella a volte eccessiva rapidità nel riportare un fatto o un annuncio, comune al mondo dell'informazione online. E' altrettanto vero, però, che parlare della morte di qualcuno senza solide basi per sostenere l'affermazione, è qualcosa che, come in questo caso, può non solo provocare dissenso ma anche risultare spiacevole e nel caso specifico riprovevole.

Esattamente le sensazioni che il falso annuncio ha suscitato al di là delle mura vaticane, dove la rapida pubblicazione  ha provocato interdizione e angoscia, tanto da rendere necessario un comunicato dalla Sala Stampa vaticana dove si rendeva noto che “il Santo Padre, come fa in diverse occasioni, è andato questo pomeriggio a visitare Benedetto XVI per farli gli auguri di Pasqua”.

Un pronto argine alla fake, morbo fin troppo diffuso in un mondo, quello del web, che torna a far parlare di sé per la circolazione di un contenuto non veritiero e a far riflettere sulla tuttora esagerata facilità con la quale le fake nascono e si diffondono. Ben più importante, invece, annunciare l'incontro tra il Pontefice e il Papa emerito in occasione dell'imminente Pasqua, il primo avvenuto dopo la diffusione della lettera scritta da Ratzinger a mons. Viganò che tanto clamore mediatico aveva suscitato provocando sconcerto e innumerevoli dietrologie. Un incontro – quello di oggi –  che, come sempre, ha testimoniato il rispetto reciproco fra i due Papi e arginato, in modo immediato, la falsa notizia della morte del successore di Papa Wojtyla. Della triste vicenda si vuole sperare che non ci sia stata la mano cattiva di qualche serpe strisciante protesa a fomentare quelle iniziative diaboliche contro la Sede di Pietro, dimenticando però che le “forze degli inferi non prevarranno”.