Un gendarme e un vigile del fuoco deporranno il Bambinello nel presepe

Saranno un gendarme e un vigile del fuoco a deporre nella mangiatoia del presepe allestito in piazza San Pietro la statuetta del Bambino Gesù mentre nella Basilica di San Pietro risuoneranno le note del Gloria della Messa della veglia di Natale celebrata da Papa Francesco. Lo hanno proposto i Superiori del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano come “gesto di apprezzamento e gratitudine per degli uomini che si sono messi generosamente a disposizione del prossimo in difficoltà, lavorando senza risparmiarsi”.
La motivazione è duplice. La prima è la ricorrenza del bicentenario del Corpo della Gendarmeria. La seconda è che sia i gendarmi che i vigili del fuoco, nei giorni immediatamente successivi alle forti scosse di terremoto che il 24 agosto e poi il 30 ottobre hanno colpito le regioni del Centro Italia, hanno collaborato con le Forze dell’Ordine italiane, la Protezione Civile ed i tanti volontari nei soccorsi alle vittime sotto le macerie, nelle operazioni di smassamento e nel controllo e pattugliamento dei paesi al fine di contrastare eventuali episodi di sciacallaggio. A Norcia, in particolare, i Vigili del Fuoco hanno provveduto ad accompagnare le famiglie a recuperare i propri effetti personali dalle case inagibili ed al recupero delle opere d’arte sepolte dalle macerie delle varie chiese.
Il presepe è stato realizzato dall’artista maltese Manwel Grech ed è composto da 17 figure. Accanto alla Natività, richiama da una parte il dramma dei migranti, con la presenza di un “luzzu”, la tipica barca dei pescatori maltesi, dall’altra l’isola stessa con la croce di Malta che spicca su un balcone. Ma accanto al presepe sono state collocate anche alcune macerie provenienti dalla basilica di S. Benedetto a Norcia, a ricordare la tragedia che ha colpito quelle terre. E parte delle offerte che i visitatori tradizionalmente lasciano davanti al presepe sarà devoluta proprio alle popolazioni terremotate.