Un convegno in memoria del cardinale Jean-Louis Tauran

Giovedì 16 gennaio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano si terrà il convegno “L’uomo del dialogo. Il cardinale Jean-Louis Tauran”. Grande diplomatico e fine intellettuale, il cardinale francese Jean-Louis Tauran (Bordeaux, 5 aprile 1943 – Hartford, 5 luglio 2018) fu soprattutto un attivo sostenitore del dialogo tra le religioni che testimoniò attraverso il suo impegno concreto in qualità di presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso della Santa Sede. A tratteggiare la figura e l’opera di Tauran saranno il card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, e Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della Muslim World League. L’incontro sarà aperto dagli interventi del rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, e di Wael Farouq, docente di Lingua e Letteratura Araba nella facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere. Coordinerà il dibattito il giornalista Roberto Fontolan. L’iniziativa si concluderà con un concerto del coro in lingua araba dell’Università Cattolica, diretto da Hani Gergi.

La vita

Jean-Louis Tauran, nato in Francia a Bordeaux nel 1943 e ordinato sacerdote nel 1969, iniziò a frequentare i corsi di Diritto canonico presso l’Istituto cattolico di Tolosa. A Roma nel 1973 frequentò la Pontificia Accademia ecclesiastica e la Pontificia Università Gregoriana, ottenendo la laurea in Diritto canonico. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel marzo del 1975, operò presso le nunziature della Repubblica Domenicana e del Libano, fino al 1983, quando fu chiamato a lavorare presso il Consiglio degli affari pubblici della Chiesa. Nel 1988 fu nominato sotto-segretario del Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa. Il 1° dicembre 1990 fu eletto arcivescovo titolare di Telepte e nominato segretario di tale Consiglio che – qualche mese più tardi – prende il nome di Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. Durante i 13 anni trascorsi alla guida della Sezione per i Rapporti con gli Stati, compì molte missioni all’estero e guidò la Delegazione della Santa Sede in numerose Conferenze Internazionali. Giovanni Paolo II lo creò cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003. Il 24 novembre 2003 fu nominato Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Il 25 giugno 2007 Benedetto XVI lo nominò presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. Il 26 giugno 2013 Papa Francesco lo nominò membro della Pontificia Commissione referente sull’Istituto per le opere di religione. Il porporato francese, camerlengo di Santa Romana Chiesa, si è spento lo giovedì 5 luglio 2018 negli Stati Uniti, dove si era recato per curare il Parkinson, malattia dalla quale era affetto da tempo. Aveva 75 anni. Tra le immagini più note quelle dell’annuncio dell’elezione di Papa Francesco dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro. Il Papa ha avuto parole di grande affetto nel telegramma inviato alla sorella del porporato, ricordandolo come “uomo di fede profonda”, apprezzato soprattutto per le “relazioni di fiducia e stima” che ha saputo stabilire con “il mondo musulmano”.