Thailandia, il Cardinale al nuovo patriarca buddista: “Collaborare per la pace”

L’arcivescovo cattolico di Bangkok (Thailandia) e presidente della Conferenza episcopale thai (Cbct), card. Francis Xavier Kriengsak Kovidhavanij, ha incontrato Umporn Umparow, il nuovo patriarca supremo del buddismo theravada.

In un messaggio consegnato al nuovo patriarca, il porporato sottolinea come i cattolici thai siano “pronti a collaborare” con i buddisti – e i fedeli delle altre religioni presenti in Thailandia – per “costruire la pace e la stabilità della nazione” attraverso “il dialogo, come fratelli e sorelle”. Nella missiva il cardinale cattolico aggiunge che l’obiettivo ultimo è “la convivenza comune e pacifica” affinché la Thailandia “sia un modello per le altre nazioni”.

“Possa Dio concedere”, prosegue il card. Kovidhavanij, a Taan Chao Khun Somdej “abbondante saggezza e buona salute”, al fine di “guidare il buddismo in Thailandia verso una crescita continua”.

Il messaggio a nome dei vescovi e cattolici thai è stato consegnato alla guida buddista ieri pomeriggio nel contesto di un colloquio avvenuto al tempio reale Ratchabophit Sathit Maha Simaram. Si tratta dello stesso luogo in cui Giovanni Paolo II incontrò il 18mo patriarca buddista Somdej Phra Ariyawongsagatanana il 10 maggio 1984, durante un suo viaggio apostolico in Asia.

Il card. Kovidhavanij ha confermato “la gioia di tutti i cattolici” per la scelta del nuovo patriarca, “ammirato” per il suo comportamento “irreprensibile”, per l’atteggiamento “umile” e “deferente” che viene apprezzato “anche dai fedeli delle altre religioni”.

La cerimonia di insediamento del nuovo patriarca si è celebrata il 12 febbraio al tempio di Phra Sri Rattana Sas-sadaram, il luogo “più sacro” del Paese in cui è conservato il Buddha di smeraldo, alla presenza del re Maha Vajiralongkorn Bodindradebayavarangku.

Grazie alla guida saggia e amorevole dei vari re thai – conclude il suo messaggio il porporato – i cristiani da cinque secoli possono godere di una vita felice, insieme ai loro fratelli e sorelle buddisti”.

In Thailandia il buddismo è professato dal 93,6% della popolazione, in larga maggioranza secondo i dettami della scuola Theravada. Il 4,6% della popolazione professa l’islam, religione concentrata soprattutto nelle province meridionali del Paese, al confine con la Malaysia. I cristiani rappresentano poco più dell’1% dei 67 milioni di abitati.