Evangelizzare come missione. La Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli è oggi il Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari. E ha sempre dimostrato una speciale cura verso i catechisti. Nella convinzione che essi costituiscono, sotto la dipendenza dei vescovi, una forza di prim’ordine per l’Evangelizzazione. L’Assemblea Plenaria della Congregazione che si svolse dal 14 al 16 aprile 1970, ebbe un tema fondamentale. “I Catechisti, la situazione, i problemi e le prospettive per il futuro”. E si basò sui risultati di un questionario inviato ai Vescovi dei territori di missione. Nel saluto di apertura, il cardinale prefetto, Gregorio Pietro Agagianian, sottolineò l’importanza e l’attualità del tema. Ricordando la particolare cura sempre avuta dal Dicastero Missionario per i catechisti. Citò a questo proposito l’Istruzione inviata ai Vicariati apostolici in Cina, il 18 dicembre 1883. Nella quale si metteva in evidenza la necessità dei catechisti. I criteri da seguire per la loro selezione e formazione. E per il loro sostegno materiale e spirituale.
Vocazione per la missione
I tre relatori principali della Plenaria furono il Cardinale Stephen Kim, Arcivescovo di Seoul; il Cardinale Julius August Dopfner, Arcivescovo di Monaco e Frisinga; l’Arcivescovo di Yaoundè, Monsignor Jean Zoa. Dai dibattiti in aula e dai lavori dei gruppi, scaturirono alcune indicazioni sui catechisti laici, che vennero diffuse, al termine dell’Assemblea, come una “Lettera” e non come una Istruzione vera e propria: 9 punti in 3 paragrafi e una conclusione. I primi 4 punti definivano il catechista. Identità, vocazione, importanza e ruolo. Per quanto riguarda la formazione si toccavano l’aspetto spirituale e quello dottrinale, infine “le condizioni necessarie per un apostolato efficace”. A ricostruire la vicenda è l’agenzia missionaria vaticana Fides.
Commissione
L’ultimo paragrafo era dedicato al sostegno dei catechisti. L’Assemblea Plenaria della Congregazione chiedeva alle Pontificie Opere Missionarie “di continuare ad assicurare sussidi per i catechisti”. La priorità era la creazione ed il funzionamento dei Centri di formazione regionali, nazionali e internazionali. Nella conclusione si raccomandava inoltre che all’interno della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, venisse creata una “Commissione temporanea” per un esame più approfondito dell’argomento, consultando le Conferenze Episcopali locali, in vista delle direttive da dare per il lavoro delle Pontificie Opere Missionarie.