Singapore, John Lee: per i cattolici curare è una vocazione

“Quella del medico non è solo una professione, ma è anche – e soprattutto – una vocazione, un servizio al prossimo; per questo invito i giovani a cambiare il loro approccio al lavoro, considerandolo una missione all’interno di una società che in molti casi emargina gli ultimi, i più bisognosi”. Con queste parole John Lee, dottore cattolico originario di Singapore, descrive la propria professione e gli ideali alla base della medicina.

Padre di otto figli, sei maschi e due femmine fra i 16 e i 29 anni, Lee è stato nominato presidente della Federazione mondiale delle Associazioni medici cattolici (Fiamc) nell’ottobre scorso, in occasione del 24esimo congresso internazionale a Manila (Filippine). Si tratta del secondo asiatico che ricopre questa carica.

La Fiamc fu fondata nel 1924 e si occupa del coordinamento dei dottori cattolici in tutto il mondo teso alla diffusione dei principi cristiani nella medicina. “È un grande onore – ha affermato il medico cattolico, raccontando della sua nomina – “ma  al tempo stesso un piccolo shock perché non me lo aspettavo”.