Se sei cristiano ti occupano la casa

In Bangladesh oltre il 90% della popolazione è di fede islamica. I cristiani rappresentano lo 0.6% e sono costituiti per lo più da cattolici. Purtroppo la minoranza cristiana sta subendo negli ultimi anni un'escalation di violenze e prevaricazioni. L'ultimo caso arriva da Jessore, nel Sud occidentale del Paese e viene raccontato dall'informato portale “Asia News”.

L'attacco

L'ultima vittima del clima di terrore che sono costretti a vivere i cristiani del Bangladesh è il pescatore Solomon Das. Lui e la sua famiglia da anni subiscono le intimidazioni di un gruppo di criminale che fa a capo a Tariqul Islam Milon, un affarista locale impegnato ad estorcere proprietà immobiliari e terreni a basso costo per poi rivenderle e generare profitti. Proprio una gang che farebbe riferimento a Milon, secondo quanto ha raccontato Solomon ad alcuni attivisti per i diritti umani che lo hanno visitato pochi giorni fa, sarebbe responsabile dell'irruzione nella casa della famiglia del pescatore avvenuta sabato scorso. Durante il raid, gli aggressori hanno rubato soldi, oggetti preziosi e telefoni cellulari, hanno devastato le camere e gli arredi ed hanno oltraggiato le statue religiose. Successivamente, la famiglia Das avrebbe anche subito minacce dagli autori nel tentativo di evitare la denuncia. Il pescatore però non si è lasciato intimidire e si è rivolto alla stazione locale di polizia permettendo così l'arresto di otto dei responsabili che però sono stati rilasciato il giorno dopo. Ora Solomon si sente indifeso alla luce anche di un episodio simile accaduto nel 2016 a sua cognata, sempre di fede cristiana, che era stata quasi uccisa dallo stesso gruppo di criminali. Nessuno dei sette indagati per questa vicenda è poi finito in carcere.

La paura

Adesso nella famiglia del pescatore predomina la paura. Le donne sono state anche molestate durante l'attacco in casa, motivo per cui Solomon ha scelto di non mandare più a scuola le sue tre figlie. Lui stesso, per timore di perdere la casa, non va più a lavorare e questo rischia di mandare in miseria questa umile famiglia. Solomon abita vicino alla parrocchia cattolica di Shimulia, nella diocesi di Khulna. Il parroco si è detto preoccupato per questi episodi di odio religioso e spera che la polizia possa fare davvero giustizia.

Il fenomeno

Quello di Solomon non è l'unico caso di cristiano a cui gruppi di criminali cercano di togliere la casa facendo ricorso alla violenza. Anzi, si tratta di un fenomeno sempre più diffuso in Bangladesh. Nel villaggio di Santa nel 2016 migliaia di cattolici sono stati cacciati dalle loro case circondate e a volte anche incendiate da gangs di altri abitanti locali che hanno così potuto occuparle illegittimamente. Questa situazione ancora oggi costringe almeno 250 famiglie di fede cattolica a vivere in tenda, nelle condizioni più disperate, col dolore di vedere occupate ingiustamente le abitazioni dai propri aggressori.