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San Paolo della Croce: uomo dedito a fare la volontà di Dio

“Fate che non solo all’interno, ma anche all’esterno si veda che portate l’immagine di Gesù Cristo”. Questo profondo pensiero di Paolo della Croce, spiega pienamente la spiritualità di questo uomo dedito a fare la volontà di Dio. Francesco Saverio Danei, questo il suo nome, era nato ad Ovada un paesino in provincia di Alessandria nel 1694, fin da giovane mostrò una profonda devozione a Cristo Crocifisso e un forte desiderio di vivere in modo conforme alla sua Passione. Nel 1713 raccontò che ascoltando l’omelia di un parroco nella festa di S. Maria Maddalena, cambiò il suo modo di pensare, decise di impegnarsi concretamente, rinunciò al matrimonio e all’eredità di un suo zio sacerdote, per consacrarsi completamente al Signore.

Era il 1720 quando, rivestito di una tunica nera da eremita, consigliata dal suo padre spirituale e vescovo di Alessandria Francesco Giuseppe Arborio di Gattinara (1658-1743) si ritirò in una cella dietro la chiesa dei Santi Carlo ed Anna, a Castelazzo Bormida, dove si era trasferito con la famiglia, sempre in provincia di Alessandria. E’ il periodo che successivamente cambierà la sua vita, e lo comprendiamo quando scrisse: “In questo tempo mi vidi in spirito vestito di nero, con una croce bianca in petto e sotto la croce il nome SS. di Gesù in lettere bianche”. E così, ancora oggi i sacerdoti Passionisti, portano sull’abito religioso questo distintivo. Egli fondò nel 1720 la Congregazione della Passione di Gesù Cristo, comunemente chiamata Congregazione dei Passionisti, mentre si trovava sul Monte Argentario, la regola fu approvata da Benedetto XIV (1740-1758) nel 1741, ma ottenne il riconoscimento ufficiale con la bolla del pontefice Clemente XIV (1769-1774) “Supremi apostolatus”.

Una data importante per Paolo della Croce, fu quella del 7 giugno 1727, quando insieme al fratello Giovanni Battista, venne ordinato sacerdote da Benedetto XIII (1724-1730) nella basilica di S. Pietro. Nel 1853 Paolo della Croce fu prima dichiarato beato da Pio IX (1846-1878) e lo stesso pontefice lo annoverò nell’albo dei santi il 29 giugno del 1867. C’è da ricordare che all’interno della grandiosa basilica vaticana, è visibile una grande statua che raffigura il santo. Nel 1771, con l’aiuto di Madre Crocefissa Costantini (1713-1787) fonda a Tarquinia il ramo femminile della Congregazione: le monache claustrali che diventeranno, le suore Passioniste di San Paolo della Croce, una congregazione di vita apostolica consacrata alla missione educativa e soprattutto delle donne vittime di violenza e sfruttamento. La devozione particolare alla Croce, come segno supremo dell’amore di Dio per l’umanità da redimere e la relativa salvezza delle anime, rappresentano le caratteristiche fondamentali della contemplazione e meditazione di S. Paolo della Croce. Voleva far comprendere l’importanza della Passione di Gesù “come la più grande opera del divino Amore”. Dal 25 aprile del 1880, il corpo di S. Paolo della croce è custodito nella cappella a lui dedicata nella basilica romana dei santi Giovanni e Paolo al Celio.

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