PASTORALE DEI MIGRANTI: “L’EUROPA RISPETTI I DIRITTI DEI PROFUGHI”

Profughi

Gli Stati europei “si assumano consapevolmente le loro responsabilità per promuovere politiche di migrazione ed asilo nel totale rispetto e difesa della dignità e dei diritti umani fondamentali, incluso il diritto all’integrità della vita dei migranti”. E’ l’appello lanciato dalla Commissione mista del Mediterraneo, organismo che riunisce vescovi, sacerdoti, laici e religiosi provenienti da Nord Africa, Francia, Portogallo, Italia e Spagna, tutti membri responsabili della Pastorale dei migranti e del dialogo islamico-cristiano. L’ultima riunione, tenutasi a Madrid dal 3 al 5 maggio, ha affrontato anche il tema della ricezione e dell’accompagnamento “dei catecumeni che provengono da altre religioni”, per i quali si richiede un cammino particolare che “tenga conto delle loro tradizioni religiose e culturali”.

L’obiettivo, in tal senso, è di aiutare “i nuovi convertiti a seguire un ricco itinerario di incontro con Cristo”. Un altro aspetto affrontato è stato quello dei matrimoni misti. A proposito la Commissione mista ha evidenziato “la complessità di tale situazione dovuta alle differenze di culture e tradizioni familiari sul matrimonio, o delle distinte situazioni sociali e legislative di ciascun Paese o riguardo alla scelta dell’educazione religiosa dei figli”. “Grande preoccupazione” è stata poi espressa per quanto “sta accadendo in Libia e per le drammatiche conseguenze che patiscono i cristiani in questo Paese”, senza dimenticare lo scenario generale di “pressione migratoria crescente nel Mediterraneo, con risultati estremamente pericolosi e tragici per la vita dei migranti”.