Papa: “Vaccinarsi è un atto di amore, è prendersi cura gli uni degli altri”

Il videomessaggio è stato diffuso nel quadro della campagna internazionale 'De ti depende' ('Dipende da te') per la vaccinazione anti-Covid

“Grazie a Dio e al lavoro di molti oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19. Questi danno la speranza di porre fine alla pandemia ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri”. Così Papa Francesco in un Videomessaggio ai popoli sulla campagna di vaccinazione contro il Covid-19.

Il videomessaggio

Il videomessaggio, che è stato diffuso nel quadro della campagna internazionale ‘De ti depende’ (‘Dipende da te’) per la vaccinazione anti-Covid, vede la partecipazione anche di alcuni esponenti della Chiesa cattolica del Continente americano: mons. José Horacio Gomez Velasco, arcivescovo di Los Angeles; card. Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Città del Messico; card. Oscar Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa; card. Claudio Hummes, arcivescovo emerito di San Paolo del Brasile; card. José Gregorio Rosa Chavez, vescovo ausiliare di San Salvador; mons. Hector Miguel Cabrejos Vidarte, arcivescovo di Trujillo, Perú.

“Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore – dice -. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore”. “Vaccinarci è un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei più vulnerabili”.

Papa: “Vaccinarsi è un atto d’amore”

“Con spirito fraterno, mi unisco a questo messaggio di speranza in un futuro più luminoso”, afferma il Pontefice nel videomessaggio in spagnolo. “Grazie a Dio e al lavoro di molti, oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19 – osserva -. Questi danno la speranza di porre fine alla pandemia, ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri”.

“Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore – rimarca Francesco -. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli. L’amore è anche sociale e politico, c’è amore sociale e amore politico, è universale, sempre traboccante di piccoli gesti di carità personale capaci di trasformare e migliorare le società.

Promuovere il bene comune

“Vaccinarci è un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei più vulnerabili”, aggiunge il Papa. “Chiedo a Dio che ognuno possa contribuire con il suo piccolo granello di sabbia, il suo piccolo gesto di amore – conclude -. Per quanto piccolo sia, l’amore è sempre grande. Contribuire con questi piccoli gesti per un futuro migliore. Che Dio vi benedica e Grazie!”.

Gli appelli congiunti dei presuli latinoamericani

All’appello del Papa – riporta Vatican News – fanno eco le voci di diversi porporati della Regione, unanimi nel ricordare la necessità della vaccinazione contro il coronavirus. Il messicano José Horacio Gómez, presidente dei vescovi degli Stati Uniti, si augura che con l’aiuto della fede le persone siano capaci di affrontare i rischi della pandemia e che potremo vaccinarci tutti.

Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Città del Messico, invoca il ricorso alla vaccinazione dal Nord al Sud del continente poiché – afferma – siamo tutti interconnessi e la speranza deve essere senza esclusione.

Il cardinale Hummes, dal Brasile, si fa portavoce delle stesse parole del Papa: vaccinarsi è un atto d’amore per tutti e precisa che gli sforzi eroici del personale sanitario hanno prodotto vaccini sicuri ed efficaci per tutta la famiglia umana.

Di “responsabilità morale per tutta la comunità” parla il cardinale salvadoregno Rosa Chavez: “La nostra scelta di vaccinarci influenza gli altri. Anche il cardinale honduregno Óscar Rodríguez Maradiaga fa sentire il suo appoggio alla campagna di sensibilizzazione: “Abbiamo ancora da conoscere in merito al virus ma una cosa è vera: i vaccini autorizzati funzionano e salvano la vita, sono una chiave per un risanamento personale e universale”.

Dal Perù, monsignor Miguel Cabrejos, presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), si appella all’unità e torna sull’aspetto di protezione della nostra salute integrale invitando a vaccinarsi perché “la vaccinazione è sicura ed efficace”.