Papa Francesco: “Preghiamo per tutte le vittime delle mafie”

Preghiamo per tutte le vittime delle mafie“. E’ l’appello lanciato da Papa Francesco su Twitter nel giorno in cui cade l’anniversario della strage di Via D’Amelio. A 25 anni dall’omicidio del giudice Borsellino, Bergoglio, dal suo account @Pontifex alza un grido contro la corruzione, affermando: “Chiediamo la forza di andare avanti, di continuare a lottare contro la corruzione“.

Mattarella: “Errori nella ricerca della verità”

Un grido al quale si aggiunge quello delle Istituzioni politiche italiane. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, così come il vicepresidente del Csm Legnini, sottolinea quanto tutta l’Italia sia grata a Paolo Borsellino e alla sua famiglia. Mattarella ricorda che non c’è ancora giustizia per il magistrato, per la scorta e per i loro cari: “Troppe sono state le incertezze, gli errori che hanno accompagnato il cammino della ricerca della verità sulla strage di via D’Amelio. E ancora tanti sono gli interrogativi sul percorso per assicurare la giusta condanna ai responsabili di quel delitto efferato”. Il capo dello Stato evidenzia anche  due aspetti fondamentali dell’eredità di Borsellino: il fatto che il suo metodo di combattere la mafia era all’epoca profondamente innovativo – e che anche oggi è un modello al quale occorre ancora guardare per trarre spunto ed ispirazione nella direzione di un impegno unitario nell’azione giudiziaria” – e puntava ad una cultura dell’antimafia – ragione per cui lavorava molto con i giovani e gli studenti, per promuovere e creare una realtà sana.

#pernondimenticare

E sui social, anche la Polizia di Stato ricorda il giudice Borsellino, e in un tweet scrive: “19 luglio di 25 anni dopo #pernondimenticare il giudice Borsellino e i poliziotti della sua scorta”. Un hashtag che ha riscosso molto successo e che viene usato da molti account anche su Facebook.