Papa Francesco: “Il consumismo è una malattia”

Nel Vangelo di oggi, tratto da Luca, Gesù elogia una vedova povera che fa un'offerta più sostanziosa di quella dei ricchi. Papa Francesco, celebrando la messa a Casa Santa Marta, ha preso spunto da questo brano per la sua omelia. 

La vedova e i ricchi

Il Papa è partito dall'affermazione di Gesù secondo cui “è molto difficile che un ricco entri nel regno dei cieli”: “Il Signore, quando diceva queste cose – ha detto il Pontefice – sapeva che dietro alle ricchezze c’era sempre il cattivo spirito; il signore del mondo”. Sui ricchi dell'episodio del Vangelo, il Pontefice ha detto: “Non sono cattivi. Sembra essere gente buona che va al Tempio e dà l’offerta”. Ma la vedova ha dato “tutto quello che aveva per vivere”. Un'offerta dal valore anche maggiore perchè “la vedova, l’orfano e il migrante, lo straniero, erano i più poveri nella vita di Israele”. La donna “dà tutto perché il Signore è più di tutto. Il messaggio di questo passo del Vangelo è un invito alla generosità”. Quest'osservazione lo ha portato a concludere che “quei ricchi che davano i soldi erano buoni; quella vecchietta era santa”.

La generosità contro il consumismo

Bergoglio ha detto che quanto narrato nel brano evangelico rappresenta “una chiamata alla generosità“. Per essere generosi, ha detto il Papa, basta “qualche monetina“:  “Le piccole cose; facciamo, per esempio, un viaggio nelle nostre stanze, un viaggio nel nostro guardaroba. Quante paia di scarpe ho? Uno, due, tre, quattro, quindici, venti”. “Un po’ troppo – ha osservato Bergoglio – Io ho conosciuto un monsignore che ne aveva 40 … Ma, se hai tante scarpe, dà la metà. Quanti vestiti che non uso o uso una volta l’anno? E’ un modo di essere generoso, di dare quello che abbiamo, di condividere”. La generosità delle piccole cose è il rimedio migliore contro quella che Francesco ha definito “una malattia grossa, quella del consumismo“. Il Papa ha invitato ad evitare “lo spendere più di quello di cui abbiamo bisogno” e la “mancanza di austerità di vita”. A questo atteggiamento si oppone, invece, la “generosità materiale” che, secondo il Santo Padre, “allarga il cuore e ti porta alla magnanimità”.