Papa Francesco alla scuola “Elisa Scala”

Nuova “sortita” di Papa Francesco nella periferia romana per uno degli appuntamenti dei “Venerdì della Misericordia“. Accompagnato come sempre da mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, il S. Padre si è recato in visita all’Istituto Comprensivo Elisa Scala di Roma, una scuola statale nella periferia sud-est della Capitale, tra Borgata Finocchio e Borghesiana. L’Istituto Comprensivo Elisa Scala è nato negli anni Cinquanta; in seguito all’aumento demografico della zona, a partire dagli anni Settanta, l’Istituto si è ampliato di altri quattro edifici, dislocati nella zona di Borghesiana e Finocchio, tra via di Rocca Cencia, via di Motta Camastra e via Roccaforte del Greco. Il Santo Padre ha visitato la sede centrale dell’Istituto in via Nicotera.

Al suo arrivo, il Papa è stato accolto dalla dirigente scolastica, professoressa Claudia Gentili, e da centinaia di ragazzi e ragazze che si trovavano presso l’Istituto per svolgere le attività pomeridiane. La prof.ssa Gentili ha avuto modo di raccontare a Papa Francesco la storia dell’Istituto che, dall’ottobre del 2015, è ormai legata a quella della famiglia Scala, la cui figlia, la piccola Elisa, che frequentava la prima media all’allora Istituto Comprensivo di Via Rocca Camastra, è venuta a mancare tragicamente per una leucemia fulminante all’età di 11 anni. Elisa era una bambina molto vivace e determinata e parlava spesso col papà e la mamma della sua passione per libri e biblioteche. Quando è morta, è stato un desiderio naturale da parte dei genitori proporre alla scuola un progetto per realizzare il suo sogno: una sala per i libri che potesse essere frequentata da tutti i ragazzi. Pochi mesi dopo, nel dicembre 2015, è nata la “Biblioteca di Elisa“, uno spazio da “riempire di libri”.

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Successivamente è seguito il lancio dell’iniziativa “Dona un libro per Elisa“, da parte di papà Giorgio e mamma Maria, rivolta a chiunque volesse contribuire con una piccola donazione di libri alla Biblioteca. I testi raccolti sono stati migliaia, in diverse lingue, e tutti con una dedica ad Elisa. Oggi se ne contano più di ventimila, spediti da tutte le regioni d’Italia, dall’Europa e persino dall’Australia, tanto da entrare nel circuito delle biblioteche comunali di Roma. L’Istituto, soltanto pochi mesi fa, ha avuto il via libera dal Comune di Roma e dal Ministero della Pubblica Istruzione per intitolare la scuola alla piccola Elisa. Nel corso della visita, il Papa ha incontrato i genitori di Elisa che con commozione gli hanno mostrato i locali della biblioteca. Il Santo Padre ha trascorso alcuni minuti con loro ed ha donato alcuni volumi alla biblioteca, tutti con una dedica a Elisa. I ragazzi hanno eseguito alcuni canti per esprimere il clima di festa e di accoglienza che l’improvvisa visita del Santo Padre ha suscitato. Dopo aver salutato la preside, i docenti, il personale scolastico, i genitori e i ragazzi, il Papa è tornato a Casa Santa Marta.