Papa Francesco a Fatima canonizzerà i pastorelli

Presto saranno elevati agli onori degli altari due dei tre pastorelli di Fatima. Papa Francesco ha infatti autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi ad emanare il riconoscimento del miracolo attribuito all’intercessione dei beati Francesco Marto e Giacinta Marto. Con Lucia Dos Santos, l’unica dei tre veggenti vissuta fino a tarda età, sono stati i protagonisti della apparizioni mariane avvenute nella piccola città portoghese il 13 maggio 1917. Probabilmente sarà proprio Bergoglio a presiedere la cerimonia di canonizzazione nel corso del viaggio in programma a Fatima il 12 e 13 maggio, nei giorni dell’anniversario.

Nel segno di San Giovanni Paolo II

Il 13 maggio del 1981 fu il giorno in cui Giovanni Paolo II venne colpito, in piazza San Pietro dagli spari di Ali Agca. Wojtyla, grande devoto della Madonna, attribuì la sua salvezza proprio all’intercessione della Vergine di Fatima., portando in dono alla statua della Vergine, in segno di ringraziamento, il proiettile che lo aveva colpito. Inoltre, nel 2000, autorizzò la divulgazione del terzo segreto che era stato rivelato ai pastorelli e fino ad allora custodito nel riserbo perché faceva riferimento agli spari contro un “vescovo vestito di bianco” che sarebbe poi caduto a terra “come morto”. Le altre profezie affidate ai giovani veggenti riguardavano l’imminente fine della Prima guerra mondiale e lo scoppio di un altro conflitto mondiale la perdita della fede e la successiva conversione della Russia, oltre alle morti premature di Giacinta e Francesco, che si verificarono in effetti entro tre anni.

Il Concistoro

Ora per i due bimbi arriva il riconoscimento della santità. Il Papa ufficializzerà la decisione in un Concistoro, già convocato nel prossimo mese di aprile in Vaticano. Insieme a Francesco e Giacinta, in quel concistoro ufficializzata la decisione di elevare agli onori degli altari anche il frate cappuccino calabrese Angelo di Acri, morto nel 1739. Non solo. Saranno proclamati santi anche alcuni martiri: Andrea de Soveral e Ambrogio Francesco Ferro, sacerdoti diocesani, e Matteo Moreira, laico, insieme a 27 compagni, uccisi in odio alla fede in Brasile il 16 luglio 1645 e il 3 ottobre 1645 e Cristoforo, Antonio e Giovanni, adolescenti martirizzati in Messico nel 1529. Altri martiri saranno invece proclamati beati: si tratta di Giuseppe Maria Fernández Sánchez e 38 sacerdoti, frati e 6 laici uccisi durante la guerra civile spagnola e di Regina Maria Vattalil, clarissa indiana accoltellata nel 1995 per il suo impegno di fede a favore dei poveri.