Papa: “Contrastare la cultura dello scarto con la tenerezza di Dio”

Aiutare i bambini più poveri o in stato di fragilità costruendo asili, creando servizi e progetti all’avanguardia. E' questa è la missio di Drying Little Tears, una Fondazione internazionale nata negli anni 2000 all’interno della multinazionale europea Sixt, i cui rappresentanti sono stati ricevuti questa mattina in Udienza da Papa Francesco in Sala Clementina.

Il discorso integrale

“Saluto tutti voi, rappresentanti dell’azienda Sixt provenienti da diverse parti del mondo – ha esordito il Pontefice -. Ringrazio la Signora Regine Sixt per le parole con le quali ha sottolineato il vostro comune impegno per le opere di carità. Esse sono realizzate attraverso la fondazione “Drying Little Tears” e sono rivolte soprattutto in favore di bambini che si trovano in varie situazioni di disagio“.

“In questo modo – ha continuato – avete l’opportunità di seguire nel vostro lavoro professionale una nobile vocazione, lasciandovi interrogare da un significato più ampio della vita, cioè non soffermandovi al personale successo o guadagno, ma cercando continuamente di servire veramente il bene comune con lo sforzo di moltiplicare e rendere più accessibili per tutti i beni di questo mondo”.

Contro la cultura dello scarto

“Siete convenuti qui a Roma per incontrare il Successore di Pietro a cui stanno specialmente a cuore i più piccoli e i più deboli, come lo sono i bambini. Asciugare le loro lacrime attraverso progetti concreti in loro aiuto, significa contrastare la cultura dello scarto e contribuire ad edificare una società più umana”.

“Vi incoraggio – ha concluso il Papa – a proseguire questa vostra attività con la convinzione che la tenerezza di Dio si rispecchia in modo particolare nei bambini innocenti, bisognosi di attenzioni e di sostegno. Il Signore vi ricompensi con l’abbondanza dei suoi doni”.