Nigeria, piano dei vescovi per l’ambiente. Sos rimboschimento

Oltre 5 milioni di alberi da piantare in 5 anni: il progetto per contrastare la desertificazione promosso dall'episcopato nigeriano

Aria

Il direttore esecutivo di Caritas Nigeria, padre Uchechukwu Obodoechina, spiega che il progetto di rimboschimento limita le crisi tra agricoltori e pastori. E altri problemi legati al cambiamento climatico che affliggono esseri umani e animali. Oltre 5 milioni di alberi da piantare in 5 anni. L’agenzia missionaria vaticana Fides annuncia il progetto per contrastare la desertificazione promosso dai vescovi nigeriani.Nigeria

Nigeria-casa comune

Dunque la Conferenza Episcopale cattolica della Nigeria (CBCN) pianterà 5,5 milioni di alberi nei prossimi cinque anni. Per mitigare gli effetti del cambiamento climatico nel Paese. L’iniziativa dal titolo “Green Revolution Campaign”, sostenuta da Caritas Nigeria, è stata presentata ad Abuja, dal presidente della CBCN, monsignor Lucius Ugorji. L’ arcivescovo metropolita di Owerriha precisa che oltre 50 diocesi nigeriane pianteranno ogni anno almeno 20.000 alberi. Monsignor Ugorji ha inoltre sottolineato che il progetto è orientato a salvare l’ambiente minacciato del cambiamento climatico. Che si manifesta sotto forma di precipitazioni eccessive. Innalzamento del livello del mare. Inondazioni. Gravi siccità. Desertificazione che colpisce 12 Stati nel nord della Nigeria. E perdita di biodiversità. Tutti fenomeni innescano conflitti causati dalla forte riduzione dei terreni agricoli e dei pascoli. Il direttore esecutivo di Caritas Nigeria, padre Uchechukwu Obodoechina, ha affermato che il progetto di rimboschimento limiterebbe le crisi tra agricoltori e pastori. E altri problemi legati al cambiamento climatico che affliggono esseri umani e animali. Il presule ha inoltre affrontato la questione della gestione errata dei rifiuti qualificandola come una delle principali cause del degrado ambientale. Un problema esemplificato dalle tonnellate di materiali plastici gettati nell’ambiente che tra l’altro sono un pericolo per la fauna ittica.