Mons. Giulietti nuovo arcivescovo di Lucca

E'monsignor Paolo Giulietti il nuovo arcivescovo della Diocesi di Lucca, nominato da Papa Francesco e annunciato in mattinata dal cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della Cei. Mons. Giulietti ha finora ricoperto il ruolo di vescovo ausiliare della Diocesi di Perugia-Città della Pieve, mentre dal 2001 al 2007 è stato responsabile del Servizio nazionale Cei per la pastorale giovanile. Un ministero, quello dei giovani, che è sempre stato caratteristico del successore di mons. Italo Castellani (alla guida della Diocesi per 13 anni) che, nel 2015, arrivò da Papa Francesco in divisa da scout e con la croce in legno in stile francescano. “Un riconoscimento per tutta la diocesi, ma anche un figlio, un fratello, un amico che se ne va”: così il cardinal Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve che, a proposito di chi lo sostituirà, ha fatto sapere che la nomina arriverà “al massimo entro febbraio”.

La carriera

Cinquantacinque anni, mons. Giulietti è stato ordinato presbitero il 29 settembre 1991 dopo aver frequentato il Pontificio Seminario Regionale Umbro “Pio XI” dall’ottobre 1985 al giugno 1991. Nel 2005 arriva la nomina, da parte di Papa Benedetto XVI, a Cappellano di Sua Santità, in riconoscimento della sua importante opera come responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale giovanile della Cei, con un ruolo di primo piano nel portare i giovani italiani alle Gmg di Toronto e Colonia, avvenute proprio durante la sua carica. La sua ordinazione episcopale è arrivata il 10 agosto 2014, conferita proprio dal cardinal Bassetti. Dal 2010 è vicario generale dell'arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve.

Il messaggio

Un augurio particolare è arrivato dai pastori dell'Umbria, i quali “si stringono fraternamente” al nuovo arcivescovo di Lucca e “lo accompagnano con la preghiera nella nuova missione e lo ringraziano per il servizio reso alla Conferenza episcopale in qualità di segretario”. Il messaggio si conclude con l'augurio a mons. Giulietti “della gioia e la fecondità del Vangelo”.