Essere missionari oggi. Le linee guida vaticane

Il presidente delle Pontificie Opere Missionarie. "Aiutare a riscoprire il senso della missione oggi"

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L’arcivescovo Giampietro Dal Toso indica il modello per i missionari. Cioè Pauline Jaricot, fondatrice dell’Opera della Propagazione della Fede e del Rosario vivente. Ed è “molto probabile“, secondo il presule, che l’anno prossimo avvenga la sua beatificazione.  Questa figura di evangelizzatrice è “moderna per almeno due aspetti“. Come spiega a Fides, il presidente delle Pontificie opere missionarie (Pom).”E’ stata una donna laica che nel battesimo ha trovato la radice per il proprio impegno nella Chiesa. E’ stata una missionaria in un mondo scristianizzato. Bisognoso di salvezza in Cristo. Del quale ha avuto una intima esperienza mistica. Battezzata e missionaria. Questa la chiave per capire questa figura. Che parla anche al mondo di oggi. Dove abbiamo bisogno di laici che grazie alla propria esperienza personale di Cristo diventano missionari. Per la trasformazione dei cuori e del mondo”.missionari

Il ruolo dei missionari

L’arcivescovo annuncia, inoltre, alcune considerazioni pratiche. Come la sede dell’assemblea generale Pom del prossimo anno. Che si terrà a Lione. Dove nacque e operò la Jaricot. Poi l’uso dei social media per la raccolta dei fondi. E lo scambio del materiale di animazione missionaria tra direzioni nazionali. Con la speranza che il prossimo anno si possa tornare a celebrare l’assemblea annuale in presenza. E non in forma digitale. Gli ultimi 16 mesi di pandemia hanno costretto ad assumere modalità diverse di lavoro. Da parte dei segretariati internazionali. Evitando visite e incontri. E anche le direzioni nazionali hanno dovuto adattarsi alla nuova situazione. Con una maggiore presenza nelle radio. Nelle televisioni. E nei social media. Un percorso, quindi, per “trovare le persone lì dove sono”. Precisa il presule: “Nessun social sostituisce l’incontro personale. Ma vanno usati i mezzi per creare contatti”.missionari

Fondo per l’emergenza Covid

Monsignor Dal Toso fa riferimento, poi, al Fondo di emergenza per il Covid. Istituito lo scorso anno da papa Francesco presso le Pontificie Opere Missionarie. “Ha avuto un riscontro importante– spiega l’arcivescovo-. Sia perché abbiamo dimostrato la flessibilità di rispondere ad un grave bisogno del momento. Sia perché con questo fondo abbiamo sostenuto delle Chiese e delle comunità locali in grave difficoltà”.