L'Ufficio filatelico annuncia quattro nuovi francobolli

L'Ufficio filatelico del Vaticano ha annunciato quattro emissioni filateliche previste per il 19 marzo e una per il 29. Nuovi francobolli per commemorare il 25 esimo anniversario dell’omicidio di don Giuseppe Diana, il parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra, i 150 anni dalla fondazione dell’ospedale pediatrico della Santa Sede, il “Bambino Gesù”, i 90 anni dei Patti Lateranensi e i 100 del ripristino delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Polonia. Per la serie Europa 2019, saranno invece emessi due bolli che ritraggono due uccelli nazionali.

Don Diana

In occasione della festa di San Giuseppe, saranno emessi 120 mila esemplari di un minifoglio da 6 bolli, del valore di 1,10 euro, realizzato da Marco Ventura, per ricordare il sacrificio di don Peppe Diana. L’artista ritrae il parroco campano, ucciso da due sicari la mattina del 19 marzo 1994, mentre si preparava a celebrare la messa nella sua chiesa a Casal di Principe. Ai suoi piedi, una mano con una pistola emerge da un cumulo di rifiuti popolati da topi e dai tentacoli di una piovra. Nel depliant dedicato ai collezionisti, l’Ufficio Filatelico ricorda che il sacerdote, nell’intento di porre fine al dominio della camorra scrisse un documento dal titolo: “Per amore del mio popolo non tacerò”. Le parole e le azioni del prete divennero poi bersaglio dei clan camorristici, che non potevano accettare questo smacco.

I 150 anni del “Bambino Gesù”

Il “Bambino Gesù”, si legge ancora sul depliant dell’Ufficio filatelico, fu invece il primo ospedale pediatrico italiano. Dal 1869 ad oggi, tutti i Pontefici “ne hanno promosso le attività, e molti di loro non hanno mancato di fare visita ai piccoli pazienti ricoverati. Nel 1985 ha ottenuto il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e si è affermato a livello internazionale”. 

Germano reale e piccione per la serie Europa 2019

L’ ultima emissione del 19 marzo sarà per Europa 2019: con due bolli dedicati agli “Uccelli nazionali”, ritratti 
dalla mano di Daniela Fusco, un germano reale e un piccione.