Los Angeles, omicidio vescovo O’Connell: arrestato il sospetto assassino

La polizia di Los Angeles ha arrestato una persona nelle indagini sull'omicidio del 69enne vescovo ausiliare David O'Connell, trovato morto in casa per un colpo d'arma da fuoco

Il vescovo David O'Connell

La polizia di Los Angeles ha arrestato una persona nelle indagini sull’omicidio del 69enne vescovo ausiliare David O’Connell, trovato morto in casa per un colpo d’arma da fuoco. Si tratta di Carlos Medina, 65 anni, marito della collaboratrice domestica del prelato. Gli investigatori non hanno indicato il movente, ma un informatore ha riferito alle autorità di aver visto Medina agire stranamente dopo il delitto e rivendicare il fatto che il vescovo gli doveva dei soldi.

Los Angeles, omicidio vescovo O’Connell: arrestato il sospetto assassino

È stato arrestato lunedì mattina, nella sua abitazione, il sospetto assassino del vescovo ausiliare di Los Angeles, Dave O’Connell, ucciso sabato mattina con un colpo di arma da fuoco al torace. Il presunto omicida è Carlos Medina, marito della governante del vescovo che ben conosceva la casa del presule a Hacienda Heights, poichè vi aveva svolto dei lavoro. Medina è stato arrestato, dopo aver vagato per ore nella notte ed essersi poi barricato nella sua abitazione per parecchie ore prima di arrendersi. Le autorità hanno recuperato “armi da fuoco e altre prove che potrebbero collegare Medina al crimine”, ha detto lo sceriffo Robert Luna che presiede alle indagini. La cauzione, secondo i documenti legali, è stata fissata a 2 milioni di dollari. La moglie del sospettato sta collaborando con le forze dell’ordine che sono arrivate a Medina attraverso una videocamera di sorveglianza che ha rilevato, nei pressi della casa del vescovo, un SUV scuro simile a quello usato dalla governante.

Alcune soffiate hanno condotto gli agenti alla casa di Medina che nelle ultime settimane, secondo le fonti, si comportava in modo irrazionale, dicendo a tanti che il vescovo “gli doveva dei soldi”. Luna non ha voluto fornire dettagli ulteriori sul movente, ma ha ribadito che le indagini al momento non possono confermare la disputa finanziaria, come causa dell’uccisione. Durante la conferenza stampa di lunedì pomeriggio, lo sceriffo ha ricostruito la scena del delitto, confermando che a trovare il cadavere del vescovo era stato un diacono della vicina alla chiesa di St. John Vianney a Hacienda Heights, insospettito dal ritardo per un incontro con la comunità.

Sempre il diacono ha chiamato la squadra di soccorso che ha accertato la morte di O’Connell. Sul posto non è stata rinvenuta un’arma da fuoco e gli investigatori non hanno rilevato forzature nella porta di ingresso. Durante la conferenza stampa lo sceriffo ha detto di non conoscere il vescovo ma che il suo “cuore era addolorato” per la morte.

“Quest’uomo, questo vescovo, ha fatto un’enorme differenza nella nostra comunità”, ha continuato Luna e ricordando le tante telefonate ricevute su O’Connell ha ribadito: “era amato”. “È stato un pilastro nella nostra comunità, un pacificatore noto. Aveva una passione nel servire chi era nel bisogno, e ne sentirete parlare molto di più”, ha concluso Luna, prima di passare la parola al senatore dello stato della California, Bob Archuleta, che ha ricordato: “Ovunque andasse, sia che si trattasse di East Los Angeles o qui in periferia, il vescovo ha toccato tutti. Aveva la capacità di camminare per le strade ovunque andasse, riunendo le persone, il clero, famiglie, membri delle gang. Il senatore ha ricordato che O’Connell lo faceva in modo pacifico e quando “le gang erano pronte a combattere, lui era lì. Era una chiamata e lui ha risposto a quella chiamata”.

Visibilmente commosso l’arcivescovo di Los Angeles, José H. Gomez, che più volta ha dovuto interrompere il suo discorso, mentre lo sceriffo Luna gli ha circondato le spalle con un braccio per consolarlo. “È un momento triste e doloroso per tutti noi. Continuiamo a pregare per il vescovo Dave e la sua famiglia, proprio come abbiamo pregato per le forze dell’ordine”, ha detto Gomez, trattenendo le lacrime e ringraziando le forze dell’ordine “per la professionalità e la sensibilità”. Ricordando le origini irlandesi del vescovo, Gomez ha ribadito che monsignor O’Connel “spinto dal suo amore per Dio, ha servito la città più che come un immigrato dall’Irlanda. Ogni giorno voleva mostrare compassione ai poveri, ai senzatetto, agli immigrati. E a tutte quelle donne ai margini della società. Era un buon sacerdote e un uomo di pace”. Gomez ha concluso dicendo: “Siamo davvero tristi di doverlo perdere”. Nel fine settimana, non pochi fedeli e sacerdoti, si sono dati appuntamento sul luogo del delitto per pregare e ricordare le loro esperienze con il “vescovo Dave”, come tutti lo chiamavano.

Fonte: AgenSIR